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La mia vita con i TdG riguardo al sangue

Esperienza inviata nel forum il 3 febbraio 2008 (link)


Ho conosciuto i TdG circa dieci anni fa in un periodo in cui, quando si è molto giovani, tutto ti sembra lecito. Inizialmente era una TdG a fare visita a mia mamma (che da buona cattolica non ha mai chiuso la porta in faccia a nessuno), però mia mamma non ne voleva sapere.

Così entro in scena io. La curiosità era grande anche perché essendo talassemico (cioè devo fare periodicamente trasfusioni di sangue) mi incuriosiva molto contraddire la loro dottrina sul sangue. Così la TdG non sapendo rispondere alle mie precise domande, dato che di sangue ne capisco un bel po', e anche perché non è concesso ad una donna fare lo studio da sola ad un uomo, portò suo marito, anziano di congregazione, per iniziare uno studio sulla Bibbia.

Inizialmente ero riluttante, forse addirittura offensivo nei loro confronti, perché non accettai (e tuttora non accetto) l'idea che esiste un dio che in caso di vita o di morte condanni una creatura per un peccato involontario, e che accetta però che per un suo servitore sia lecito accettare i trapianti ma non una semplice trasfusione.

Così, domande su domande - senza ottenere una risposta soddisfacente, anche perché l'anziano ci girava intorno e le uniche risposte alle mie domande erano: "Non ti preoccupare Geova farà la via d'uscita" - iniziai a fare lo studio.

Devo dire una cosa a favore dei TdG: in quel periodo come ho spiegato sopra, essendo un ragazzo forse molto vivace, nonostante il mio problema, avevo delle brutte abitudini, cioè bevevo, fumavo, giocavo d'azzardo, e frequentavo compagnie poco raccomandabili, e riguardo a queste mie situazioni mi hanno aiutato ad allontanarmene.

Dopo uno studio fatto solo di domande iniziai a frequentare le adunanze, iniziai insomma a pensarla un po' come loro, partecipando col tempo a tutte le adunanze, assemblee, studio di libro, scuola di ministero teocratico, insomma ero quasi un TdG a tutti gli effetti ma senza il battesimo. Quindi niente podio, niente letture, niente preghiere, insomma anche sulle piccole cose niente privilegi. Però, dato che per carattere non mi piace paragonarmi agli altri, passavo sopra tutto dicendo a me stesso che "Geova mi aiuterà a risolvere il problema".

Cosi, avendo preso a cuore questa religione, iniziai a far crescere nel mio cuore il desiderio di smettere di fare le trasfusioni. Dissi quindi ai miei medici, con loro sorpresa e passando per mezzo matto, di smettere con la terapia del sangue. Mi presero in disparte, mostrandomi che non ero il solo TdG a fare le trasfusioni ma che solo all'interno del mio reparto c'erano diversi TdG che a mia insaputa si trasfondevano. Con mia sorpresa e con molta delusione chiesi aiuto ai vari sorveglianti che facevano visita alla nostra congregazione affinché mi mettessero in contatto con un comitato sanitario (a mio avviso inesistente) che mi aiutasse a risolvere la questione del sangue. Ma non ebbi nessuna risposta.

Così insieme ad un anziano mandai una lettera a Roma alla sede centrale, per cercare di ottenere una risposta soddisfacente. Con mia meraviglia ricevetti una risposta, anche se la lettera non arrivò a me personalmente ma al corpo degli anziani, senza curarsi minimamente della privacy. Accenno solo il finale della risposta in cui si diceva che "è impossibile che un talassemico alla tua età, dopo tutte le trasfusioni subite, sia ancora in vita". Immaginate il mio stato d'animo: era come se mi fosse crollata addosso l'intera sala del regno. Il corpo direttivo deve aggiornarsi perché oggi grazie alla scienza i talassemici conducono una vita normale.

Così, dopo questa risposta, iniziai a vedere l'organizzazione da un'altra angolatura. Per concludere, sorvolando su tanti altri particolari offensivi nei miei confronti, uscì un Ministero del Regno (novembre 2006) molto strano, era la goccia che ha fatto traboccare il vaso. All'interno di questo Ministero come ogni anno trattano argomenti relativi al sangue e nell'elencare i primi quattro componenti del sangue (cioè globuli rossi, globuli bianchi, piastrine e plasma, inaccettabili per il TdG) a fianco del globulo rosso, nell'elenco delle frazioni che il TdG può accettare c'è l'emoglobina. Come vi ho accennato all'inizio, di sangue ne so un bel po' e vi garantisco che scientificamente globulo rosso ed emoglobina sono la stessa cosa. Per spiegarmi meglio: il globulo rosso è il veicolo che trasporta l'ossigeno cioè l'emoglobina ed entrambi viaggiano di pari passo. Come al solito il CD fa due pesi e due misure.


Crisi di coscienza,
Fedeltà a Dio
o alla propria religione?
Di Raymond Franz,
già membro del
Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova
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