Testimoni di Geova
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La mia storia


«Quello che facciamo è soltanto una goccia nell'oceano.
Ma se non ci fosse quella goccia, all'oceano mancherebbe»

Lo scopo di questo scritto è di comunicare la mia testimonianza che, in qualche modo, è l'esperienza vissuta da molti altri.

Mi chiamo Pino Lupo, ho 50 anni, vivo a Torino, mi occupo di psicologia della comunicazione nel mondo commerciale come consulente, attualmente lavoro per una azienda informatica. La mia esperienza con i testimoni di Geova ha avuto inizio, ufficialmente, con uno studio biblico, nel 1972. Premetto che, nonostante avessi 17 anni, ero un "osso duro" perché già all'epoca avevo una discreta cultura ed una formidabile presunzione, ma lo studio era condotto da due persone non comuni, Adriano Baston e Saro Leone.

Dopo 4 mesi mi sono battezzato e conducevo una ventina di studi biblici. Il dono di avere una memoria notevole con grandi capacità di archiviazione, mi ha permesso, in poco tempo di costruire una cultura enciclopedica e di fare carriera fino a diventare un oratore pubblico. Sono sempre stato un accanito lettore, sin da piccolo, per cui non ho mai smesso di leggere solo pubblicazioni della Torre di Guardia. Questa passione mi ha salvato! La mia individualità spirituale non è mai stata completamente dominata, grazie allo scambio di opinioni con altri che, come me, notavano delle incongruenze sempre più evidenti e grazie allo spirito critico che mi corazzava dalle strumentalizzazioni subliminali.

Le pressioni che mi inorridivano erano quelle psicologiche del farti sentire sempre in colpa: "Hai fatto rapporto?" ; "Quanti studi hai?" ; "Quante riviste hai distribuito?" ; "Quanti abbonamenti hai fatto?" ; "Quante ore hai fatto, questo mese?".

E poi le statistiche, la modulistica, i territori, le regole!...
Nel 1987 la svolta. Mi trovavo alla Spezia per lavoro, compro un libro che era stato appena tradotto in italiano da un certo Achille Aveta, "Crisi di coscienza" di Franz, lo leggo in una notte. Al mattino esco dall'albergo, mi dirigo in un bar che aveva gli elenchi telefonici di tutta Italia, finché trovo il numero di telefono di Achille Aveta. Lo chiamo e dopo due giorni vado a Napoli per parlare personalmente con Aveta. I sospetti diventano certezza. Siamo di fronte ad una delle più colossali operazioni di marketing multinazionale al mondo.

I dettagli li conoscete anche voi che mi leggete.
Nel 1992 dopo vari comitati giudiziari, viene istituito un comitato speciale, sei membri di spicco nell'ambito dei TdG, di cui 3 sorveglianti da Roma. Ero diventato una clamorosa e seria minaccia per "l'Organizzazione", da eliminare a qualsiasi costo. Consegnai la mia lettera di dissociazione nel marzo di quell'anno! Da 17 anni a 37 anni, sono 20 anni di militanza.

Cosa sono diventato? Un uomo libero che non si fa organizzare più da nessuno. Mi organizzo da solo per quanto riguarda la fede cristiana, mai persa. La fede e le scelte sono fenomeni individuali, che si possono condividere con altri, ma rimangono una valutazione personale. La verità è un interpretazione, la verità assoluta ce l'ha soltanto Dio!
Come ho vissuto questi 13 anni lontano dai TdG? Recuperando la mia identità!  Molte domande hanno affollato la mia mente nel 1992:

Cosa faccio adesso?
Mi vendico?
Mi arrabbio?
È stato un bene, è stato un male?
Fondo una religione per conto mio?
Mi aggrego a qualche altro "movimento" alternativo?
Da che parte comincio?
Cosa rispondo agli interrogativi di quelli che mi stanno intorno, che mi conoscono?
Ho delle colpe, è colpa degli altri?
Mi chiudo nel silenzio o mi metto a "gridare" come un pazzo che mi hanno ingannato?
Chi mi ha imbrogliato in modo così clamoroso? ...

Dopo un anno ho finito le domande ed è subentrata una tragica rassegnazione. Mi sono ripreso dalla "botta" e il mio disagio, che credevo superato, si trasforma in qualcosa di più terribile. Era assodato, dopo innumerevoli ricerche, credetemi, fino ai dettagli più nascosti, che ero stato vittima di un cumulo impressionante di menzogne. Ma ad un tratto tutto questo passava in secondo piano. Non mi interessava più se Cristo era morto in croce o su un palo, se è più giusto tradurre in un modo o in un altro, se le date escatologiche erano esatte, chi è il Re del Nord o il Re del Sud, etc. etc.

Mi stava succedendo qualcos'altro di più grave e profondo.
Non sapevo più chi ero!! Mi sentivo smarrito, fragile! La mia identità si sgretolava!! Ecco il vero disagio di chi passa attraverso queste esperienze. La propria personalità è disturbata. Oddio!! Non sono diventato pazzo, ma stavo male dentro.

Fallisco come imprenditore. Fallisco il mio matrimonio. I rapporti con la mia sfera affettiva (genitori, fratelli, parenti, vecchi amici), che avevo trascurato erano seriamente danneggiati. Uno dei miei figli si ammala gravemente e subisce un intervento al cuore da fantascienza. Sopravvive!! E non so quante cose mi sono ancora capitate.

Decido di ricominciare da me! Mi smonto pezzettino per pezzettino, inizio a dedicarmi a letture costruttive, compro e leggo centinaia di libri, al ritmo di 3 alla settimana, ancora oggi. Leggo, prevalentemente di notte, nel silenzio assoluto. Posso dormire 4 ore al giorno senza risentire fastidio. Nel mio epitaffio ci sarà scritto: "Era tutto sonno arretrato"!
Sono partito da una frase di Socrate: "Una vita su cui non ci si interroga non vale la pena di essere vissuta". Bisogna mettersi in discussione!! I risultati? Eccoli! Naturalmente, si tratta di opinioni personali, da condividere o no.

Ho sempre sostenuto che la dignità e l'onore di un uomo siano valori fondamentali, da cui non puoi esimerti senza pagare un prezzo. Non sono un moralista, ho fatto molti errori nella mia vita pagando a caro prezzo il conto che prima o poi ti viene presentato. Ma mai ho violato il senso dell'onore e della dignità!!! In questi ultimi anni, ho recuperato con successo molti rapporti che in qualche modo si erano incrinati o avevano, per causa mia, creato delle sofferenze. Ho la fortuna di avere un padre ed una madre sposati da 52 anni e sembrano, ancora, due fidanzati. Non passa giorno che non li sento, non passa una settimana che non li vedo.

Al sabato vado a fargli la spesa, come se fosse il più grande privilegio. Mio padre mi offre una caramella alla menta che io non rifiuto mai. L'altro giorno li ho accompagnati ad una visita medica, sono scesi dalla macchina e attraversano la strada mano nella mano, vi confesso che mi sono commosso. Con i miei due fratelli carnali ci sentiamo tutte le settimane, con poche battute, quanto basta per aggiungere cemento al nostro rapporto. Con la mia ex moglie ci sentiamo tutte le volte che serve per fare il punto della situazione per i nostri figli. Ogni due o tre mesi andiamo a mangiare tutti quanti insieme e c'è anche il suo compagno, una persona splendida. Dei miei tre figli sono assolutamente fiero ed orgoglioso, sono delle "frecce lanciate verso la vita".

Sono più alti di me, ma quando li vedo non posso fare a meno di abbracciarli e di dirgli quanto gli voglio bene.
Questi sono i veri valori della vita. Sabato mattina vengono a trovarmi dei ragazzi che hanno disagi psicologici (adesso sono 3) e con soddisfazione immensa lavoro con loro per recuperare e risolvere le loro carenze.
Non smetto mai di studiare la Bibbia, ho una ventina di traduzioni. Da cristiano libero studiare la Bibbia è una continua scoperta e soddisfazione. Prego ogni giorno per ringraziare il Creatore e per chiedergli perdono e aiuto secondo le mie necessità.

Dopo 13 anni non mi volto indietro e proseguo nel cammino della vita con serenità e con una visione universale, pronto a confrontarmi e a cambiare opinione se questo può migliorare la mia crescita personale.
Madre Teresa di Calcutta ha detto: "Se la tua goccia non arriva nell'oceano, quella goccia all'oceano mancherebbe". Questa è la mia "goccia"!!!
Crisi di coscienza,
Fedeltà a Dio
o alla propria religione?
Di Raymond Franz,
già membro del
Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova
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