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Il Re del Nord: nuovo “intendimento”

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Il Re del Nord: nuovo “intendimento”


Come si violentano le Scritture

Nell’articolo di studio della “Torre di Guardia” del mese di maggio 2020 (edizione per lo studio) la Watchtower Society (WTS) ha rivisto quanto aveva insegnato per oltre 140 anni in merito alle figure di Aureliano e Zenobia, rimuovendo questi due personaggi storici dal ruolo di “re del nord” e di re del sud”.[1]


Moneta con l'effige di Aureliano, il “re del nord”,
secondo il precedente intendimento della WTS.

Questo depennamento ha obbligato l'Organizzazione dei Testimoni di Geova a rimediare al vuoto interpretativo così creatosi, costringendola a modificare l'identità dei due re descritti nei versetti 25 e 26 del cap. 11 di Daniele, che in precedenza venivano applicati ai due governanti succitati.


Di Sir Edward Poynter (1878) - Tea, Sympathy, and perfume.

Zenobia, regina di Palmira, era considerata il
re del sud prima del nuovo intendimento”.

Ecco l’attuale spiegazione, tratta dalla succitata “Torre di Guardia”:

COMPARE DI NUOVO IL RE DEL NORD

Nel 1871, un anno dopo che Russell e i suoi collaboratori avevano formato il loro gruppo di studio biblico, il re del nord fece di nuovo la sua comparsa. Quell’anno Otto von Bismarck ebbe un ruolo determinante nella formazione dell’impero tedesco. Il re di Prussia Guglielmo I ne diventò il primo imperatore e nominò Bismarck cancelliere. Negli anni successivi la Germania diventò una potenza coloniale che controllava diversi paesi in Africa e nell’area del Pacifico, e iniziò a sfidare il potere della Gran Bretagna. (Leggi Daniele 11:25.) L’impero tedesco si dotò di un potente esercito e di una flotta che divenne la seconda tra le più grandi del mondo, e li utilizzò contro i suoi nemici durante la Prima guerra mondiale.

A questo punto la profezia di Daniele fa riferimento a ciò che accadrà all’impero tedesco e alle sue forze militari. Parlando del re del nord, dice: “Non resisterà, perché trameranno complotti contro di lui. Gli stessi che mangeranno i suoi cibi prelibati causeranno la sua caduta” (Dan. 11:25b, 26a). Al tempo di Daniele tra coloro che mangiavano i “cibi prelibati” del re c’erano funzionari di corte “al servizio del re” (Dan. 1:5). A chi si riferisce la profezia? Ad alti funzionari dell’impero tedesco, tra cui generali e consiglieri militari dell’imperatore, che contribuirono a rovesciare la monarchia. * Comunque, oltre a parlare della caduta dell’impero, Daniele predisse anche l’esito della guerra contro il re del sud. Riguardo al re del nord, la profezia dice: “Il suo esercito sarà spazzato via, e molti cadranno uccisi” (Dan. 11:26b). Come predetto, nella Prima guerra mondiale l’esercito tedesco fu “spazzato via” e gli “uccisi” furono davvero molti. Quella guerra fece più vittime di qualsiasi altra guerra combattuta fino ad allora.

Descrivendo il periodo immediatamente precedente la Prima guerra mondiale, Daniele 11:27, 28 dice del re del nord e del re del sud: “Siederanno alla stessa tavola mentendosi l’un l’altro”. Dice pure che il re del nord accumulerà “una gran quantità di beni”. Questo è proprio ciò che accadde: la Germania e la Gran Bretagna si dissero di volere la pace ma, quando nel 1914 scoppiò la guerra, quelle dichiarazioni si rivelarono delle menzogne. Negli anni precedenti il 1914 la Germania diventò ricca, arrivando a essere la seconda potenza economica mondiale. Poi, in adempimento del versetto 29 e della prima parte del versetto 30 di Daniele 11, combatté contro il re del sud e fu sconfitta.

La Watchtower ha quindi cercato di riempire il vuoto interpretativo causato dall’eliminazione di Aureliano e Zenobia, applicando quei versetti a quello che, secondo il suo intendimento precedente, era il re del nord successivo, ovvero alla Germania del secondo Reich.


Franz von Lenbach, ritratto di Otto Eduard Leopold von Bismarck (link)

Il Secondo Reich fondato da Bismarck sarebbe stato il “re del nord” descritto nei
versetti 25 e 26 del cap. 11 di Daniele, secondo la nuova interpretazione della WTS.

Questa nuova interpretazione ha prodotto un ulteriore obbrobrio che stravolge ancora di più la sequenza degli eventi descritti in Daniele 11 dal verso 25 in poi. Vediamo intanto come vengono resi questi versetti nella TNM, ed. 2017:

Daniele 11: 25 “Desterà il suo potere e il suo cuore contro il re del sud con un grande esercito, e il re del sud si preparerà alla guerra con un esercito straordinariamente grande e potente. Ed egli non resisterà, perché trameranno complotti contro di lui. 26 Gli stessi che mangeranno i suoi cibi prelibati causeranno la sua caduta.
“Il suo esercito sarà spazzato via, e molti cadranno uccisi.
27 “Il cuore di questi due re sarà incline a fare il male; siederanno alla stessa tavola mentendosi l’un l’altro. Ma niente avrà successo, perché la fine è ancora per il tempo stabilito.
28 “E tornerà al suo paese con una gran quantità di beni, e il suo cuore sarà contro il patto santo. Agirà e tornerà al suo paese.
29 “Al tempo stabilito tornerà e verrà contro il sud, ma questa volta non sarà come in precedenza, 30 perché verranno contro di lui le navi di Chittìm, e sarà umiliato.

E' interessante notare come viene reso invece il versetto 25 in altre Bibbie:

Diodati: 25 Poi egli moverà le sue forze, e il cuor suo, contro al re del Mezzodì, con grande esercito; e il re del Mezzodì, verrà a battaglia, con grande e potentissimo esercito; ma non potrà durare; perciocchè si faranno delle macchinazioni contro a lui.

Riveduta: 25 Poi raccoglierà le sue forze e il suo coraggio contro il re del mezzogiorno, mediante un grande esercito. E il re del mezzogiorno s’impegnerà in guerra con un grande e potentissimo esercito; ma non potrà tener fronte, perché si faranno delle macchinazioni contro di lui.

CEI: 25 La sua potenza e il suo ardire lo spingeranno contro il re del mezzogiorno con un grande esercito e il re del mezzogiorno verrà a battaglia con un grande e potente esercito, ma non potrà resistere, perché si ordiranno congiure contro di lui.
 
Come si può notare, tutte queste traduzioni fanno capire molto chiaramente che la sconfitta viene subita dal re del sud, mentre la TNM traduce in maniera piuttosto ambigua, come se volesse fare intendere che è il re del nord ad essere sconfitto.[2]

Un tentativo di manipolare la corretta successione degli eventi che viene tuttavia confutato dalla semplice lettura dei versetti 29 e 30, in cui si mostra qual è stata la corretta sequenza dei fatti:

29 Al tempo stabilito tornerà e verrà contro il sud, ma questa volta non sarà come in precedenza, 30 perché verranno contro di lui le navi di Chittìm, e sarà umiliato.”

Il fatto che si dica che quest’ultimo scontro “non sarà come in precedenza” perché il re del nord sarà sconfitto, fa capire che lo scontro descritto al versetto 25 si era invece concluso a favore del re del nord. Ma togliendo Zenobia ed Aureliano, la WTS ha creato un vero obbrobrio storico-dottrinale che rende davvero difficile far tornare i conti. Infatti, se prima era Aureliano a non poter “resistere” [3], e poi applicavano i versetti 29 e 30 alla Germania del Kaiser, ora invece si trovano a dover spiegare come quel re del nord germanico ottenga due sconfitte.

Il paragrafo 11 della “Torre di Guardia” succitata risponde così a questo dilemma:

«… [la Germania] in adempimento del versetto 29 e della prima parte del versetto 30 di Daniele 11, combatté contro il re del sud e fu sconfitta.»

Se nei versetti 29 e 30, secondo questa nuova interpretazione, viene detto che la Germania perde la prima guerra mondiale, come fa a perdere anche la guerra precedente di cui si parla nel versetto 25, dato che la Germania del Kaiser non subì mai sconfitte prima della Grande Guerra?

La WTS ha “risolto” questo dilemma - da lei stessa creato, con queste sue caotiche, confusionarie e mutevoli interpretazioni -, dicendo ora che i due eventi si riferiscono entrambi al medesimo evento e cioè alla prima guerra mondiale! Hanno quindi creato un’interpretazione che stravolge ancora di più il significato di questo passo. Infatti, non solo prima invertivano vinti e vincitori nel versetto 25, ma ora sostengono che vi si parli sempre della medesima ed unica campagna militare, mentre è assolutamente evidente che si parla di due conflitti distinti, in uno dei quali il re del nord vince mentre nell’altro perde.

Quanti TdG si saranno accorti di questa “abile” (si fa per dire) forzatura operata sulle Scritture? Conoscendo per esperienza come studia la maggior parte dei TdG, penso che saranno veramente pochissimi: la spiegazione verrà accettata senza alcuna difficoltà dalla quasi totalità dei Testimoni, che non approfondirà l'argomento, anche perché probabilmente non conosce, o forse nemmeno ricorda, le precedenti interpretazioni.

Per altre informazioni, si veda la seguente discussione nel forum Infotdgeova:


Note:


[2] Si veda su ciò la pagina Il libro di Danele e la sua interpretazione, al punto “Come il nord può divenire il sud”.

[3] Sarebbe stato Aureliano, secondo la WTS, a non resistere, cioè a subire la disfatta, perché, benché avesse sconfitto a più riprese Zenobia, verrà poi ucciso 23 anni dopo da dei congiurati durante una spedizione contro la Persia. Così la Watchtower interpreta questo passo, stravolgendo il corretto susseguirsi degli avvenimenti.

Il versetto 29 dice che “Al tempo fissato tornerà, e in effetti verrà contro il sud; ma l’ultima volta non sarà come la prima". I fatti storici dicono che il re del nord la prima volta vinse mentre la seconda volta se ne tornò umiliato indietro.

Come spiega il CD questo passo, cioè che il re del nord ‘questa volta’ perde? Cito dal libro "Prestate attenzione alle profezie di Daniele", cap. 15, p. 262, par. 12 (grassetto aggiunto):

Nei precedenti conflitti tra i due re l’impero romano, in qualità di re del nord, era sempre uscito vittorioso. Ma questa volta ‘non fu come la prima’. Il re del nord perse la guerra.

Quindi ‘la prima volta’ sarebbero tutti i precedenti conflitti in cui il re del nord uscì sempre vincitore.

In realtà nel passo si parla di una “prima volta”, non di numerosi e generici conflitti. La “prima volta”, secondo i fatti storici documentati (e non secondo le “fantasie esegetiche” della WTS, fu la prima invasione vittoriosa dell'Egitto (il re del sud) da parte di Antico IV (il re del nord).

La seconda volta Antioco non riuscì ad invadere l'Egitto perché venne contro di lui, nel 169 a.C. un’ambasciata inviata da Roma a bordo di navi triremi (le “navi di Chittim”), che gli impose di tornare indietro.

Questa cosa il Corpo Direttivo (CD) la sa molto bene, ma sceglie di ignorare l'ovvia e semplice spiegazione per arrampicarsi sugli specchi delle sue... “stravaganze” esegetiche.

Che il CD sia a conoscenza di questi fatti storici lo si legge nel loro libro su Daniele (cap. 14, p. 231, par. 1):

ANTIOCO IV, monarca siro, invade l’Egitto e si incorona suo re. Su richiesta del sovrano egiziano Tolomeo VI, Roma invia in Egitto l’ambasciatore Caio Popilio Lenate. Questi arriva con una flotta imponente e con gli ordini del senato romano che Antioco IV rinunci al regno d’Egitto e si ritiri dal paese. Il re siro e il legato romano si incontrano a Eleusi, sobborgo di Alessandria. Antioco IV chiede tempo per consultare i suoi consiglieri, ma Popilio Lenate traccia un cerchio intorno al re e gli intima di rispondere prima di oltrepassarlo. Umiliato, Antioco IV aderisce alle richieste di Roma e nel 168 a.E.V. torna in Siria. Così finisce il braccio di ferro tra il siro re del nord e l’egiziano re del sud.

Leggete queste parole della WTS e poi rileggete Daniele 11:29,30:

29 Al tempo determinato verrà di nuovo contro il paese del mezzogiorno, ma quest'ultima impresa non riuscirà come la prima. 30 Verranno contro lui navi dei Kittìm ed egli si sentirà scoraggiato e tornerà indietro. (CEI).

I TdG dicono che “la Bibbia si interpreta da sola”. Certamente se non ci fossero le astruse ed assurde “spiegazioni” del CD nessuno vedrebbe in questi versetti quello che i TdG riescono a leggervi, ma vi leggerebbe quello che la storia dice essere accaduto.
Crisi di coscienza,
Fedeltà a Dio
o alla propria religione?
Di Raymond Franz,
già membro del
Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova
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02/04/2021
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