I Testimoni di Geova -
      analisi critica di un culto
I Testimoni di Geova -
      analisi critica di un culto
I Testimoni di Geova -
      analisi critica di un culto
I Testimoni di Geova -
      analisi critica di un culto
Vai ai contenuti

Le dottrine


MA IL CORPO DIRETTIVO INGANNA I SUOI TESTIMONI


Dalcune considerazioni fatte da un cattolico che dimostrano come  i dirigenti dei TdG abbiano in varie occasioni dato prova di aver agito in malafede, ingannando i sinceri e fiduciosi associati alla loro Organizzazione.

Significato delle abbreviazioni:
- TG = Testimoni di Geova
- TOR = La Torre di Guardia (rivista)
- SVE = Svegliatevi! (rivista)
- CD = Corpo Direttivo dei TG
- NM = Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture
- NMrif = idem ma con riferimenti e note in calce
- WT = Società  Watchtower (Torre di Guardia)
- KIT = The Kingdom, Interlinear Translation of the Greek Scriptures.

- Le sottolineature sono nostre.

Alcune premesse e riflessioni previe di metodo


I ricercatori critici si trovano perfettamente d'accordo con le seguenti dichiarazioni, ammissioni e regole, fatte dal CD dei TG, che elenchiamo sotto lettere alfabetiche. Stampando queste regole il CD non ha sbagliato. Ha sbagliato dopo, a dimenticarsele (a meno che non ritenesse già da prima che lui era superiore ad esse e poteva conculcarle a piacere). Ad esse faremo spesso riferimento dopo aver letto certe trovate del CD. Giudicherà il lettore se si tratta di un riferimento legittimo e pertinente o no. Ed esponendole preventivamente ci permetteremo qualche logica domanda.  

A)- «Dire e dimostrare che un’altra religione è falsa non è una forma di persecuzione religiosa per nessuno.... Non è persecuzione religiosa il fatto che una persona informata smascheri pubblicamente una certa religione indicando che è falsa, permettendo così di vedere la differenza tra la religione falsa e la religione vera... Smascherare pubblicamente la falsa religione... è un servizio di pubblica utilità, anziché persecuzione religiosa.» (TOR 15/6/64, p. 368).
È evidente che in questo caso il CD intendeva incoraggiare i propri TG a insistere imperterriti nella loro denuncia contro le altre chiese. Ciò li rendeva benemeriti, poiché la falsità e l'errore vanno perseguitati, a beneficio delle persone che, disingannate, usciranno da quelle organizzazioni. Ma…
 
- Ma la cosa non dovrebbe valere anche per i TG? - Possibile che se qualche persona informata smaschera la falsità della loro religione, la falsità della loro Bibbia, non fa opera di pubblica utilità ma sta perseguitando una povera piccola indifesa minoranza? - Ragionare così non è "adoperare due pesi e due misure", cosa che Geova aborrisce? (cf Pv 20,10 e 20,23).  

B)- «Ogni evidenza [=prova] dev'essere usata onestamente. Non togliete una citazione dal contesto. Accertatevi che ciò che dite sia esattamente ciò che l'autorità citata voleva dire.» (Manuale per la scuola di Ministero Teocratico, p. 155).
Ricordando il Caso Civiltà Cattolica (cf  il 2° caso elencato appresso) si potrebbe chiedere:   
- Ma quando il CD ha commissionato ai suoi tipografi che stavano stampando la Svegliatevi! di scrivere che Civiltà Cattolica aveva espresso "grandi elogi per i TG" si era accertato che quello era esattamente ciò che l'autorità citata - in questo caso la rivista Civiltà Cattolica - voleva dire?  

- E nel caso se ne fosse accertato, vedendo con tutta evidenza che essa invece esprimeva una critica stroncatrice, perché ha fatto credere ai suoi TG che invece aveva espresso grandi elogi”?  

- Lo sa il CD che in una TV locale (disponiamo della registrazione) due suoi TG sono diventati rossi come peperoni perché, fiduciosi nella sincerità della SVE, avevano citato proprio quest' articolo su Civiltà Cattolica così come lo avevano appreso da SVE, per trovare un appoggio alla religione geovista, e sono rimasti di stucco quando qualcuno ha mostrato loro la manipolazione di quell'articolo, così come l'aveva scoperta il Minuti?

- Anche nel caso della citazione potata "la Croce N.T." tratta dal dizionario del Liddell e Scott (cf 1° caso elencato), il CD si era accertato che ciò che lui sostiene (che cioè xylon non significhi mai croce nel NT) era proprio ciò che l'autorità citata - in questo caso il Dizionario della Le Monnier - voleva dire? Non è piuttosto il caso di rispondere: “Altroché se se ne era accertato! Era così certo che diceva il contrario che ha pensato bene di potare le parole che avrebbero smentito la sua tesi!”

C)- «Dobbiamo esaminare non solo ciò che personalmente crediamo, ma anche ciò che è insegnato da qualsiasi organizzazione religiosa alla quale siamo associati.... Se amiamo la verità, non c'è nulla da temere da tale esame.» (La verità che conduce alla vita eterna, p. 13)
È evidente che con queste parole il CD sta invitando i probabili "pesci" da catturare a riesaminare criticamente la propria fede, per vedere se non è il caso di passare a quella geovista. Ci chiediamo:   

- Non è vero che qui il CD si mostra sicuro di poter esibire che la verità sta dalla sua parte? e che se i "pesci" esaminano la Bibbia (con il suo aiuto si capisce!) presto si convinceranno che erano nell'errore?  

- Ma perché allora il CD non dice queste stesse cose ai suoi TG permettendo loro di esaminare ciò che dicono altri che contestano la loro fede?  
- Perché ha molto da temere da tale esame?  

- Perché da un lato li invita ad essere “bereani”, a giudicare di tutto con acribia e a controllare se le cose stanno realmente così (cf il prossimo punto E) e, dall’altro, mette loro dinanzi impedimenti fatti di: spauracchio degli apostati, di Satana che li tenta, della mancanza di fede se osano verificare ciò che è stato scritto sugli stampati? Non siamo di nuovo al doppio peso?

D)- «È evidente che anche una cosa apparentemente insignificante come l'uso o l'omissione di una virgola o di un articolo determinativo o indeterminativo può a volte alterare il significato corretto del passo originale.» (NMrif p. 7)
E bravo il CD! complimenti! parole sante! ma... queste parole:

- non corrispondono perfettamente all'invito di essere "bereani", cioè o
cchiuti, attenti a che il testo - dicesi il testo prima ancora che l'interpretazione! - non sia manomesso con certi accorgimenti di questo tipo che bastano a fargli cambiare senso? (per es. i due punti a Lc 23,43, o l'aggettivo "altre" a Colossesi; due esempi che saranno inseriti nella lista degli inganni)

- ma, se è così, perché mai quando noi obblighiamo i TG ad una analisi serrata che evidenzia le indebite libertà che il CD si è prese nei confronti del testo sacro, perché mai invece di lodarci per il nostro bereanesimo (oltretutto raccomandato dal loro CD), ci tacciano di pignoleria, di cuore insincero, di cavillosità e via aggettivando?...

E)- L'invito ad essere bereani”, ad accertarsi di ogni cosa è un accenno che tutti i TG conoscono perfettamente. Per i non addetti, si tratta di una esortazione che il CD trae dall'atteggiamento degli abitanti di Berea che, davanti alla proclamazione di Paolo, procedevano "esaminando attentamente le Scritture ogni giorno per vedere se queste cose stessero così" (At 17,10 - NM).

Ebbene questi Bereani meritarono di essere qualificati dalla Bibbia "di mente più nobile di quelli di Tessalonica", i quali evidentemente non si accertavano. Le logiche domande…

- ma (cf quanto detto al punto C) l'accertamento va limitato alle Scritture (che, basta essere un po' culturalmente indifesi, e il proclamatore esperto farà dir loro ciò che vuole) o può e deve estendersi anche a qualsiasi cosa ci viene detta a voce o negli stampati della WT?

- in fin dei conti aderire al geovismo non significa aderire a quella precisa Organizzazione? E non sarebbe ridicolo dire: “Io resto geovista perché anche se l'Organizzazione imbroglia, o non è competente o mi delude, però Geova e la sua Bibbia non ingannano.”[1] Quindi non sarà giusto se noi, pesciolini molto desiderati dal CD, ci accertiamo anche se è vero quello che lui fa stampare?

F)- Il CD mostra di conoscere perfettamente la storia del pastorello e del lupo, con ciò che ne consegue: se alcun per bugiardo è conosciuto, anche se dice il ver non è creduto. E perciò raccomanda ai suoi la sincerità. Il dottor Achille Aveta (profondo conoscitore del geovismo) ci ricorda nel suo "Testimoni di Geova essere o non essere?" che ai TG veniva inculcato lo slogan anticattolico "falsa in uno falsa in tutto".
A noi va benissimo come criterio.

Ma sarà o no giusto rimandarlo indietro come un boomerang se, puta caso, sarà il CD ad essere trovato in difetto? Si capisce, in cose sostanziali, per le quali ci va di mezzo la salvezza eterna. Le "piccole" bugie, si sa, non risparmiano nessuno. E comunque deve trattarsi di bugie ufficiali e non provenienti da singoli esponenti. In altre parole noi dovremmo trovare, per rifiutare il CD o la Chiesa Cattolica o qualsiasi altra organizzazione, la menzogna in relazione alla salvezza religiosa, la salvezza eterna, proclamata dalla fonte ufficiale che si è proposta come Madre e maestra in nome di Dio.

G)- Poi abbiamo identità di vedute anche in relazione alla perla più assoluta: la KIT, ovvero la The Kingdom, Interlinear Translation of the Greek Scriptures, che è il testo critico del Nuovo Testamento in forma interlineare; una riga del testo originale in greco e una sotto ad esso di traduzione ufficiale della WT in inglese. L'opera è stata realizzata da due protestanti (Westcott e Hort) ma assunta ed edita in proprio dalla WT come Bibbia di riferimento per verificare la bontà o meno delle traduzioni. Quindi essa non solo è estremamente utile in caso di contestazioni relative alla traduzione ma, trattando con dei TG, è assolutamente necessaria: ecco perché…

Il CD l'ha caldeggiata ai suoi fedeli con queste parole:  «Ciò che noi come studenti biblici dovremmo volere è quello che dice il testo greco originale. Solo avendo questo basilare significato possiamo determinare se la Traduzione del Nuovo Mondo o qualsiasi altra traduzione della Bibbia è giusta o no.» (TOR 1/6/70, p. 340)

Siccome anche secondo noi questo testo critico è di tutto rispetto, accettiamo con entusiasmo l'invito ad usarlo come metro di riferimento, come autorevole fonte di giudizio, diciamo come verdetto di Cassazione in caso di contestazioni tra la nostra Bibbia e la NM. Il TG che volesse esimersi da tale confronto al testo critico dovrebbe domandarsi:

- ma il mio CD non ha detto che senza quel significato del testo originale io non posso determinare se la traduzione del NM è giusta o no?

- quanto al cattolico che trovasse un TG che si schermisce dicendo che, siccome lui non conosce il greco, non adopera la KIT avrà tutto il diritto di dirgli che non può essere sicuro che i suoi capi hanno fatto una buona traduzione!   

- infine dicendo quelle cose il CD non ha anche detto che i suoi TG non possono giudicare della giustezza o meno della versione cattolica (o di qualsiasi altra)?  

H)- Le credenze dei Testimoni di Geova «sono basate esclusivamente sulla Bibbia»… «I Testimoni di Geova credono che l’intera Bibbia è l’ispirata Parola di Dio e, anziché aderire a un credo basato  su tradizioni umane, si attengono alla Bibbia come norma per tutte le loro credenze». (Ragioniamo p. 389)
Nulla da dire. Condividiamo e rispetti

amo questo loro credo. Anche se noi cattolici diremmo che le nostre credenze sono basate tutte sulla Rivelazione divina che si è depositata ed è stata trasmessa nella mente dei testimoni dei fatti e detti del Signore Gesù formando, oltre che la Bibbia-libro, la Parola di Dio trasmessa dalla Tradizione Sacra. Anche questa è ritenuta dalla nostra Chiesa base di conferma del pensiero divino perché  “co-fonte” dell’unica Rivelazione. Anzi, per quanto attiene l’individuazione dei libri Sacri che poi furono scelti a formare il Canone biblico, la Tradizione “supera” la Bibbia stessa della quale la Chiesa ha fatto a meno per tanti anni e continua a farne a meno per ogni cristiano analfabeta senza che alcuno patisca detrimento dell’intera ricchezza del deposito rivelato.

Tuttavia, adattandoci a questa posizione geovista, diremo che in certo modo lasceremo che i TG giochino in casa. Nel senso che non andremo a trattare temi che non possano avere nella Bibbia la loro soluzione.

I)- Siamo anche d’accordo che bisogna stare attenti perché «L’interpretazione personale può indurre a torcere le Scritture», che è «Proibito aggiungere o togliere dalla Parola di Dio» perché Prov. 30,5 ammonisce «Ogni detto di Dio è raffinato. Egli è uno scudo a quelli che si rifugiano in lui. Non aggiungere nulla alle sue parole, affinché egli non ti riprenda, e affinché tu non sia trovato mentitore.» E prendiamo buona nota del comando del CD che ci dice «Dovete usare le Scritture onestamente… maneggiando rettamente la parola della verità.» (tutte da Accertatevi, p. 63-64)

E vorremmo perciò ricordare caldamente ai nostri cari fratelli TG (fratelli nell’unico Dio Padre) di prendere buona nota che qualora le nostre critiche al loro CD cogliessero nel segno non devono prendersela con noi poiché appunto non siamo noi a riprenderlo e a dichiarare che è mentitore ma “Egli”: Dio in persona. Lo dice la Bibbia!  

J)- “Sappiate rendere conto della vostra fede”. E’ la raccomandazione di Pietro, ripresa dal CD. Esso invita a rispondere a chi chiede le ragioni, siano bibliche siano razionali, del perché, del dove si basa la fede geovista.

E’ proprio quello che andiamo cercando: una risposta al perché di certe prese di posizione del CD. Vorremmo cioè una risposta che giustifichi certe stranezze, sovvertimenti biblici (come a noi paiono) inesattezze, forzature interpretative ecc… di cui il CD si è reso colpevole e sulle quali continua ad insistere difendendole, nonostante le proteste corali del mondo degli esegeti biblici. Si tratta di punti seri e non di mera curiosità accademica o quizzaria. Vogliamo dire che non ci interessa affatto una risposta alla domanda “con chi si sposò Caino?” Anche perché per sapere la risposta a questo quesito non occorre né una rivelazione soprannaturale né il ricorso ad esegesi biblica!…

K)- Altro invito del CD che non possiamo non condividere è quello di andare alle fonti. Bisogna dare spietatamente ostracismo alle prevenzioni, al sentito dire, ai pregiudizi... Le fonti della dottrina geovista sono gli stampati della WT. Tutto è ufficiale, per chi non lo sapesse. E il singolo TG, con cui dovessimo dialogare, potrebbe difettare di accurata conoscenza e non far testo. Quindi vedremo di documentare i nostri rilievi critici, almeno quando le cose non siano già arcinote lippis et tonsoribus, rimandando a citazioni precise tratte da testi geovisti.

Naturalmente ci aspettiamo che da parte del CD, e/o del TG che volesse prenderne le difese, si faccia altrettanto. Che cioè se si critica la posizione cattolica lo si faccia sulla base dei documenti ufficiali di essa e non su quella del comportamento di “alcuni” membri della cristianità.
La critica deve rivolgersi strettamente alla dottrina delle due denominazioni.

Il comportamento non fa testo poiché potrebbe essere non congruente con ciò che si confessa di credere e si insegna. Anche a livello psicologico si sa che il comportamento riguarda la volontà, il credo l’intelligenza. E può darsi discrepanza (sia in casa cattolica che in casa geovista) tra ciò che si crede e ciò che si fa.

Nota

Questi punti, contrassegnati da lettere alfabetiche, sarà bene ripassarseli ogni tanto. Essi sono utilissimi per rispondere a certe lagnanze stereotipate del CD, come ad es: fate persecuzione religiosa, ce l’avete con noi, seguite il sentito dire, i pregiudizi, siete disinformati, siete pignoli, fate dibattito ecc…  

Al contrario, diremo, proprio il fatto che condividiamo con il CD tutti questi punti dimostra che siamo in perfetta linea con il metodo di quel corretto accertamento raccomandato dallo stesso CD a chiunque: accertarsi di tutto, andare alle fonti, usare la KIT in caso di diversità, coltivare acribia bereana, con tutta pacatezza ma fermi (anzi “saldi”) nella fedeltà alla Parola di Dio e alle direttive di accertamento raccomandate dallo stesso CD dei TG.

Tanto si doveva premettere. Tanto ci basta. Ora possiamo proseguire con l'elencazione di quei casi che a noi sembrano imbrogli belli e buoni, architettati scientemente dal CD dei TG (e non dai TG stessi che ne sono le prime vittime inconsapevoli) e che, in un modo o l'altro dimostrano che il CD è... tremendamente smemorato delle sue stesse raccomandazioni quando a "usare le Scritture" o a gridare "al lupo" è lui stesso.
................................................


1° caso: LA CROCE


La fonte che ha segnalato per primo questo caso è il libro di L. MINUTI, I Testimoni di Geova non hanno la Bibbia, Coletti, Roma 1997, pp. 103-112). Per sostenere che Gesù fu appeso a un palo verticale, anziché su una croce a due bracci, il CD dei TG fa riferimento all'autorità del Dizionario greco-italiano del Liddell e Scott, sostenendo (cf Ragioniamo ediz. 1985, pag. 85) che, secondo quel dizionario, presente in ogni biblioteca delle varie Sale del Regno, il termine xylon usato nel NT ha vari significati relativi al legno e sue varie forme (palizzata, clava, randello, legna da ardere ecc...) ma tra questi non figura il significato di "croce".

Ebbene, con tanto di documentazione fotografica del dizionario, il Minuti dimostra che la citazione presentata in Ragioniamo è potata con i tre punti di omissis proprio prima che il dizionario dicesse, tra i vari significati, "la croce, N.T."! Il libro del Minuti riporta anche (fotograficamente alle pp. 185-189, qui la trascrizione) il carteggio intercorso tra la Società Torre di Guardia sede romana e la Le Monnier che si è lamentata di questa operazione. Detto carteggio, che è un bijou di signorilità da parte della Le Monnier e un menare il can per l'aia da parte della Società tesa a difendere la legittimità della propria operazione, si è risolto nella correzione, da parte della Società, che ha inserito nella nuova edizione di Ragioniamo 1990, p. 85 le parole in precedenza omesse.

I TG potrebbero dire: si erano sbagliati e hanno corretto! Noi chiediamo gentilmente:
- chi sbaglia, reso cosciente del proprio errore lo difende? (cf le due lettere del carteggio). Difendere una manovra che si sa illegittima non è apologia di reato?
- se non ci fosse stata la decisa protesta della Le Monnier i TG non avrebbero creduto che quel dizionario dà ragione alla tesi del CD asserente che nel N.T. non si parla di "croce" ma di "palo di tortura"?
- la dirigenza geovista, con tale manovra non ha mentito due volte? (la prima facendo l'operazione di potatura; la seconda tentando di difenderne la legittimità)
- non è legittimo aspettarsi che tali manovre siano state compiute anche nel citare altri autori? e perfino (lo vedremo) nel citare la Bibbia?
- che coerenza c'è stata nel CD che ha fatto quella operazione e l'ammonizione fatta dallo stesso CD quando ha detto «Non togliete una citazione dal contesto. Accertatevi che ciò che dite sia esattamente ciò che l'autorità citata voleva dire.» (Manuale per la scuola di Ministero teocratico, p. 155).

2° caso: CIVILTA' CATTOLICA


Sempre nello stesso volume del Minuti succitato, alle pp. 56-63 (e con documentazione fotografica alle pp. 197-199), si evidenzia che, citando con il sistema degli omissis che potano opportunamente ciò che è sgradito, il CD dei TG deforma il pensiero di una "autorità citata", facendole dire ciò che non ha mai voluto dire. L'operazione è avvenuta nella Svegliatevi! del 22 Marzo 1987, pp. 8-9.

L'autorità citata dalla Svegliatevi!, a proprio vantaggio ovviamente, è la rivista "Civiltà Cattolica" che avrebbe esposto nell'editoriale del 18 febbraio 1984 un giudizio lusinghiero sui TG tessendone "grandi elogi". Invece, trovato il numero di Civiltà Cattolica e inserito nei tre puntini di potatura ciò che era stato omesso, risulta che l'articolo esprime una solenne stroncatura nei confronti del modo con cui i TG vengono trattati dalla loro Organizzazione, fino al punto di parlare di "coercizione psicologica e di manipolazione di massa". (Civ. Catt. p. 327).

Tale giudizio è stato emesso dalla sociologa Myriam Castiglione in I Testimoni di Geova: ideologia religiosa e consenso sociale, Claudiana, Torino 1981, p. 58, e fatto proprio dall'editoriale suddetto.  Va aggiunto anche che l'editoriale di Civiltà cattolica, che è tutto sui TG, è molto lungo e, oltre a condividere il giudizio "sociologico" della Castiglione, si pronuncia negativamente anche sul modo di tradurre e interpretare la Bibbia da parte del CD.


3° caso: TRINITA' (= Trinità 1)


A pag. 5 dell’opuscolo antitrinitario "Dovreste credere nella Trinità" si cita un testo cattolico con queste parole: " Il termine Trinità non si trova nella Bibbía…Non trovò formalmente posto nella teologia della Chiesa fino al IV sec." (The Illustraled Bible Diclionary, Sydney e Auckland, 1980, parte 3°, pag. 1597.)
Cosa dicono realmente le fonti?  Andando a consultare direttamente la fonte dalla quale è stato tratto il brano citato, il lettore avrà una sorpresa, perché al posto dei puntini messi ad arte dal geovismo, all’autore della citazione riportata è stato fatto dire l’opposto di ciò che in realtà dice.

Così recita l’opera: «Trinità: La parola Trinità non si trova nella Bibbia, e per quanto usata da Tertulliano nell’ultima decade del secondo secolo, non trovò formalmente posto nella teologia della Chiesa fino al IV sec. ». Ma continuando, il dizionario dice a spiegazione della suddetta affermazione e che il geovismo ha nascosto: «Quella della Trinità è tuttavia la dottrina distintiva e comprensiva di tutta la fede cristiana. Essa fa tre affermazioni: che c’è un solo Dio; che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo ciascuno è Dio; che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono ciascuno una Persona distinta. In questa forma essa è diventata la fede della Chiesa dal tempo in cui essa ricevette la sua piena formulazione per le mani di Tertulliano, Atanasio, ed Agostino». (cf The Illustrated Bible..., op. cit. pag. 1597

Così, con la tecnica dei puntini il geovismo nasconde che:

a) Tertulliano, già alla fine del II sec. usò la parola Trinítà;

b) Gìà Tertulliano diede piena formulazione teologica alla Trinità;

c) Il Dizionario afferma che il Figlio è Dio così come lo Spirito Santo e il Padre;

d) La dottrina della Trinità è distintiva e comprensiva di tutta la fede cristiana.

4° caso: TRAPIANTI


Si tratta di 2 inganni in uno, infatti questo nostro rilievo ha il valore di contestare al CD sia l'inganno della dottrina della luce crescente, sia quello di negare di aver impartito esplicitamente un insegnamento falso, spacciandolo per verità divina.
È sempre il libro di L. Minuti I Testimoni di Geova non hanno la Bibbia a guidarci (siamo alle pp. 99, 141, con documentazione alla p. 207). Questo ricercatore ha scoperto, scartabellando varie Torri di Guardia, che, secondo il CD, che diceva di capirlo dalla Bibbia:

- che il trapianto era lecito (Torre 15/3/63, p. 192)

- che il trapianto era "cannibalismo" illecito (Tor 15/3/68, p. 190)

- che il trapianto tornava ad essere lecito (Tor 1/9/80, p. 31)
 
Dal che possiamo ricavare una piccola congerie di bugie:

1)- quella che la Bibbia si pronunci sui trapianti. In realtà era il CD a pronunciarsi, con la competenza che si vede!

2)- quella che la Bibbia cambi luce in una materia tanto grave da coinvolgere la vita umana.

3)- quella che il procedimento rientri in un processo di "luce crescente", mentre si ha un chiaro ritorno a una luce minore e uno sconfessamento della seconda illuminazione che... eh già, non era luce ma tenebra, e tuttavia è stata fatta passare per luce dalla Bibbia, volontà di Geova che si muoia per un insegnamento falso che verrebbe da Lui (che pastrocchio!).

E non va trascurato l'inganno finale (che sa di atrocità perché dopo il sì si pretende il sissignore). Trascriviamo il testo dell'ultimo pronunciamento: «Il trapianto di un tessuto o di un osso umano da un uomo all'altro è una questione che ciascun testimone di Geova deve decidere in base alla propria coscienza. Alcuni cristiani potrebbero pensare che introdurre nel proprio corpo qualsiasi tessuto o parte del corpo di un altro uomo sia cannibalismo.» (Tor 1/9/80)

Questa finale non sta a dire che il CD vuole scaricare la colpa dell'errore dottrinale sopra ignoti TG che lui stesso ha danneggiato con l'insegnamento precedente? E non li sta colpevolizzando per il fatto di aver avuto fede nella sua parola? Ma se non vi avessero creduto quando è stato fatto il secondo pronunciamento non sarebbero state redarguiti e, se insistevano, disassociati perché contraddicevano il Canale con cui Geova trasmette le sue verità? Chiudiamo va’, che è meglio!..

Intanto non possiamo fare a meno di riflettere che la cosiddetta corifea di Babilonia la Grande, la Chiesa Cattolica, ha avuto il coraggio di chiedere scusa per le colpe dei suoi figli... Ma già, è normale che il CD non faccia altrettanto. Lui non ha colpe dei suoi adepti. Sono tutte e solo sue. Si veda su ciò anche la pagina: Testimoni di Geova e trapianti ed i vari links interni

5° caso: ABBONAMENTI


Sono altri 2 inganni in uno. Ancora dal libro predetto, scopriamo (pag. 202-205) che il CD ha invitato ripetutamente i suoi fedeli ad essere "saggi" al punto da "provvedere" (con tanto di pagamento) un "abbonamento alla rivista biblica La Torre di Guardia" per ciascuno dei figli della famiglia, ivi compresi i bambinetti! Si invita infatti ad emulare "una mamma" che, come ivi si dice, avrebbe predisposto l'abbonamento "per il nostro bambino di due anni". Naturalmente il pupo non sa leggere ma la mamma si dice "sicura che le belle figure a colori colpiscono anche un bambino piccolo e lo aiuteranno a cominciare ad apprezzare il cibo spirituale che ancora non può capire" (ivi pag. 202 che riproduce la 4a di copertina della Svegliatevi! del 1/10/87).

Il primo inganno sta ovviamente nel fatto che il CD protesta, ogni volta che gli capita, che la WT non è una Società commerciale. Ma a me personalmente la TG proclamatrice ha detto che la mia Chiesa era un'organizzazione che tendeva al commercio quando le ho detto (seguendo il consiglio del suo CD) che il parroco mi aveva suggerito il gesto "saggio" di fare altri 5 abbonamenti alla rivista  Famiglia Cristiana!... (si è capito che ho moglie e 4 figli?)

Il secondo inganno sta nel fatto di aver attribuito a "una mamma" quella lettera che suggeriva di abbonare anche il "bambino di due anni". Il libro del Minuti documenta che la stessa lettera è stata riprodotta nella Svegliatevi!francese del 22/8/89, p. 32, ma in essa, parlando delle "belle figure" manca la precisazione "a colori" e non ci sono i puntini di omissis per la... potatura dei colori! Dal che si potrebbe fare un quiz a premi chiedendo di indovinare come si è prodotto quel fenomeno.

Si trattava di una mamma francese che per caso o… miracolosamente la pensava esattamente come quella italiana e che però ha omesso giustamente l'accenno ai colori perché a quel tempo la Svegliatevi! francese era in bianco e nero o piuttosto non sarà che la lettera non veniva da una mamma ma da Brooklin che l'aveva adattata alle situazioni editoriali differenti e aveva deciso (nel mio caso) di… sestuplicare la produzione invitandomi ad abbonare ogni figlio?

In questa pagina: Lettere ed esperienze la riproduzione fotografica delle riviste

6° caso: DELEGITTIMAZIONE DELLA CHIESA/CHIESE


L'imbroglio è duplice e sta:

1) - nell'uso del doppio peso e doppia misura; cosa che a Geova fa orrore (cf Pv 20,10). E funziona così: - se è la Chiesa Cattolica ad avere delle colpe, questo basta a delegittimarla (e si fa riferimento - non pertinente! - ai Farisei/Scribi e Sacerdoti che sarebbero stati delegittimati e ripudiati da Geova per le loro opere); - se invece le colpe sono nella Congregazione geovista, allora si tratta di imperfezione che Geova tollera (e si fa riferimento - anche stavolta non pertinente! - agli screzi tra Pietro e Paolo e alle esortazioni paoline a favore dei presbiteri che guidavano le varie comunità).

2) - nell'adoperare appunto questo criterio sapendo che Gesù lo ha escluso dai criteri di individuazione della vera Chiesa e dalla pretesa delegittimazione di essa, basata sulle colpe morali delle persone in essa preposte.
Mi spiego. La Chiesa Cattolica ha, nelle sue note caratteristiche [2], anche quella della "santità" ma ne addita la presenza non nella classe dirigente (il Magistero di Papa e Vescovi), che è solo custode della Dottrina e delle regole Morali e dei mezzi di Santificazione (Fede, Morale, Grazia-Sacramenti) ma precisamente: - nella santità del Fondatore - nella santità della dottrina - nella santità delle istituzioni da lei realizzate - nella santità (da ultimo) di quelli e solo di quelli che, tra i suoi figli, hanno talmente riprodotto in sé la statura del Cristo da poter essere esposti come santi da imitare.

Quindi le singole colpe dei singoli soggetti, fossero anche del Papa, non minano la legittimità della Chiesa di essere Madre e Maestra di dottrina, di culto a Dio e di santificazione dei fedeli.  Del resto se questo criterio dovesse essere valido, ne sarebbe stata delegittimata da un pezzo anche la congregazione geovista che invece reclama a sé la funzione di Schiavo fedele e discreto nonostante abbia coscienza di colpe analoghe a quelle che hanno afflitto e affliggono la Chiesa Cattolica (e altre Chiese) attraverso il comportamento dei singoli. E, quando le si fa notare che certe "persone preminenti nell'organizzazione" hanno fatto e continuano a fare mentre stiamo scrivendo porcherie immorali delegittimanti,[3] pensa di cavarsela dicendo: "Ma noi li disassociamo!", confondendo la reale sanità reclamata con la terapia applicata che prova l'assenza di sanità.

Ed ecco, a mio avviso, la prova biblica che Gesù, facendo la sua Chiesa di uomini peccatori (tutti tarati dal peccato originale e liberi ancora di peccare, anche se assistiti dallo Spirito Santo) non intendeva autorizzare nessuno a delegittimare la sua Chiesa in base alla inadeguata statura morale dei suoi dirigenti (senza che questo discorso suoni, scioccamente, una autorizzazione per essi a peccare, che anzi sono chiamati a tendere a una santità maggiore).  Gesù ha fatto questo esattamente quando ha riconfermato l'assicurazione che lo avrebbe comunque costituito pastore di tutto il gregge a Pietro prima del tradimento: "Io ho pregato per te, Simone, e tu, una volta ravveduto conferma i tuoi fratelli."

No, la colpa di Pietro, pur prevista e realizzata (e si trattò del tradimento di Gesù, della negazione di esserne discepolo! molto più grave cioè di qualsiasi altra colpa morale odierna) non era tale agli occhi di Gesù da delegittimare Pietro dalla sua funzione/ufficio che Cristo stesso voleva affidargli e, dopo avergliela promessa (E su questa pietra io fonderò la mia chiesa...) gli affidò (Pasci i miei agnelli... pecorelle). Questi sono i fatti. Garantiti dalla Bibbia.

A questi fatti aggiungo una prova logica. Che procede così:

- Se Dio Padre tramite Gesù (e Gesù stesso per chi, come me, crede che sia Dio Figlio incarnato) è Creatore e perciò Padre di tutti gli uomini, non può fare "preferenza di persone" (cosa sicura anche se non ci fosse la Bibbia a confermarla con il suo bravo versetto);

- Pertanto, se ha collegato la sua salvezza (quella con 10 e lode, perché se ne riserva di sicuro anche al di fuori della struttura ecclesiale) al messaggio portato da Cristo e da Lui affidato alla sua Chiesa, deve aver fatto in modo che il suo messaggio procedesse inalterato nei secoli e la sua Chiesa, a ciò deputata, non venisse mai meno;

- Quindi non può aver fatto dipendere la funzione ufficiale, giuridica, rappresentativa, visibilmente individuabile della sua Chiesa dal comportamento che Egli già prevedeva difettoso dei suoi componenti; cioè non ha inteso che la sua Chiesa venisse delegittimata non appena i suoi rappresentanti ufficiali, legalmente costituiti (non per nulla esiste anche un Codice di Diritto Canonico) si fossero macchiati di infedeltà.

Per chi, come me, si confessa e si comunica, ciò costituisce garanzia del dono della grazia di Dio anche se il prete che lo assolve o consacra il pane e vino ha dei grossi problemi di coscienza nei confronti del Giudice per la sua condotta fuori dello svolgimento della sua funzione ministeriale. Grazie a Dio! È così, e non può essere che così.

Ne va l'intelligenza e la preveggenza di Dio o, peggio, il suo razzismo se avesse dato ad alcuni la fortuna di incontrarsi con preti santi e così avere la sicurezza della assoluzione o della consacrazione del Corpo e Sangue di Cristo e ad altri l’avventura di incappare in preti indegni e perciò incapaci di donare la salvezza. O, rifacendosi a periodi storici, ad alcuni di essere vissuti sotto pontificati difettosi e ad altri sotto pontificati che meritano ammirazione.  

Il discorso sulla delegittimazione (appena svolto nel punto N.6) mi offre l'estro di trattare della della apostolicità della Chiesa. Si badi bene il taglio del mio discorso. Non intendo dimostrare che la chiesa Cattolica a cui appartengo è di origine apostolica. Non è questo l'intento di questo scritto, e questa cosa va fatta - e viene fatta - in sede di un regolare corso di Ecclesiologia. Analogamente, se trattassimo della divinità di Cristo o dell'immortalità dell'anima ecc... non ci cureremo tanto di dimostrare che noi cattolici abbiamo la visuale corretta, quanto di dimostrare che il CD ha una visuale scorretta di quella verità, in rapporto a quanto dice la Bibbia, e, peggio, giostra il suo argomentare in modo da nascondere o deformare ciò che la Bibbia dice, perfino, se proprio non gli bastano i sofismi e il collage scelto delle argomentazioni, perfino ricorrendo alla alterazione della Bibbia in sede di traduzione.

7° caso: PIETRO A ROMA


Il CD dei TG pensa di scalfire la verità dottrinale sul Papato aggirando l'ostacolo. Dimostrando cioè che Pietro non sarebbe mai venuto a Roma. Se questo fosse vero, ne conseguirebbe che i Papi, tutti Vescovi di Roma, non potrebbero reclamare per sé il legame con le origini, ovvero essere depositari della successione apostolica.  Ebbene il nostro intento qui sarà solo di dimostrare che il CD, per sostenere questa sua tesi, bara, inganna. Quindi non faremo ricorso alle varie e decisive testimonianze storiche, letterarie e archeologiche, che dimostrano che Pietro è venuto a Roma e quindi depongono per la successione apostolica incentrata sui Vescovi di Roma (che, essendo successori di Pietro, fanno da Papa, da Pastori universali) ma osserveremo che la prova che il CD propone per la sua tesi è fasulla, perfino da presa in giro.  

Ci è di guida il libro, già citato di L. MINUTI I Testimoni di Geova non hanno la Bibbia, Coletti, che tratta della "prova" geovista nelle pagine 112-116, con documentazione dei testi geovisti alla pag. 193 (DOC 100 e 101).  In buona sostanza il CD, in Ragioniamo p. 381, avanza la tesi che quando S. Pietro, nella sua lettera, dice che si trovava a Babilonia stesse davvero là e non a Roma (criptata sotto quel nome per evitare ulteriori persecuzioni) come è parere di tutti gli interpreti. E sostiene questa tesi appoggiandosi a questa considerazione:

1) - che Pietro stesse alla vera Babilonia (quella sul Tigri ed Eufrate) «era coerente con l'incarico affidatogli di predicare ai giudei (come indicato in Galati 2:9), dal momento che Babilonia ospitava una folta comunità ebraica.» Ma, per parare l'obiezione storica (il che dimostrerà che il CD insulta anche le verità storiche!) che Babilonia a quel tempo era un cumulo di rovine e perciò non poteva ospitare una "folta comunità", il CD addita la seguente "prova":

2) - «l'Encyclopaedia Judaica (Gerusalemme, 1971, Vol. 15, col. 755), parlando della stesura del Talmud Babilonese, menziona le "grandi accademie (del giudaismo) a babilonia" durante l'era volgare.» Il che non si sa se definirlo sconcertante o umoristico! Il ragionamento è questo: l'Enciclopedia suddetta attesta che la stesura del Talmud Babilonese (cosi definito poiché ve n'è anche uno Palestinese), opera ciclopica che ha richiesto l'intervento dei migliori cervelli, è indice certo della esistenza delle "grandi accademie del giudaismo"; e queste, a loro volta, sarebbero indice certo della presenza della "folta comunità ebraica", giacché per avere molti cervelli, crema della popolazione, ci vuole una popolazione molto vasta! Questo il nerbo della prova. Senonché...

Senonché, come dimostra chiaramente di sapere il CD per averlo scritto in epoca precedente a "Ragioniamo" (che è del 1985), l'epoca della stesura del «Talmud babilonese risale al 420 d. C.»!!! Lo troviamo scritto nel libro geovista intitolato
"Preparato per ogni opera buona", pag. 75, opera del 1960). Cioè Pietro sarebbe stato a Babilonia sul Tigri-Eufrate nel V secolo!

La presa in giro ovviamente sta nell'aver collocato allegramente la stesura del Talmud "durante l'era volgare" e non al suo posto preciso. L'era volgare non va da Cristo ad oggi?  Che ne dite? Se questa del CD è logica non ci sarà lecito fare anche noi un ragionamento analogo imparando dal CD? Proviamo... Potremmo sostenere che l’Apostolo Paolo è stato in America perché la Città di San Paolo non sarebbe venuta su senza un forte impulso di fede che solo la presenza fattiva dell'apostolo Paolo poteva dare. Ed è coerente che sia stato così, giacché quella città è stata appunto costruita in America "durante l'era volgare"!

Di qui la domanda nasce spontanea: dobbiamo fare i nostri complimenti a Pietro per la sua longevità o piuttosto dire al Corpo Direttivo: "Guarda che tu la sai lunga ma non la sai raccontare'!"?

In questa pagina Il Dizionario Mc Kenzie e l'Encyclopaedia Judaica altri particolari tratti dal libro di Minuti.

8° caso: ACQUA-SPIRITO SANTO (=Trinità 2)


L'inganno del CD stavolta consiste nel sostenere la propria tesi geovista circa la natura dello Spirito Santo quale "cosa" (e quindi forza impersonale) anziché Persona divina, appoggiandola a una correlazione falsa con l'acqua. Correlazione che si sa smentita dalla Bibbia, e quindi abbiamo una menzogna consapevole non un errore.

In Potete vivere... (p. 40, § 17) si conduce il seguente ragionamento: «In quanto allo "Spirito Santo", la cosiddetta Terza Persona della Trinità, abbiamo già visto che non è una persona,[4] ma è la forza attiva di Dio. Giovanni il Battezzatore disse che Gesù avrebbe battezzato con spirito santo come Giovanni battezzava con acqua. Perciò come l'acqua non è una persona, così lo spirito santo non è una persona. (Matteo 3:11)»

Ma se noi andiamo a leggere Matteo 3,11 troviamo che non è vero che Giovanni ha detto quello che il CD afferma; non ha assolutamente fatto un paragone paritario tra lo spirito santo e l'acqua, così da poter essere valida la correlazione come... così, e quindi non è legittimo neanche ricavarci quel perciò, che vuol dire "per questo noi diciamo che lo spirito santo è una cosa come è una cosa l'acqua".  Matteo 3,11 dice "Io, da parte mia, vi battezzo con acqua a causa del vostro pentimento; ma colui che viene dopo di me è più forte di me...

Egli vi battezzerà con spirito santo e con fuoco." (NM '67)  La Bibbia quindi non conferma la dottrina geovista che si appoggia alla interpretazione della correlazione paritaria ma, al contrario, esprime una grande differenziazione tra lo spirito santo e l'acqua. La esprime:

1) con quel ma avversativo (che ritroviamo costantemente espresso anche nei passi paralleli degli altri sinottici e in Atti 1,5);

2) con la sottolineatura che Gesù è più forte di Giovanni;

3) con l'endiadi che unisce lo spirito santo al fuoco, elemento diametralmente opposto all'acqua.  

9° caso: SPIRITO SANTO PERSONA (= Trinità 3)


In Giovanni 16:13-14 si legge: «Comunque, quando sarà arrivato, lo spirito della verità, vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di proprio impulso, ma dirà le cose che ode, e vi dichiarerà la cosa avvenire. Quello mi glorificherà, e perché riceverà da ciò che è mio e ve lo dichiarerà.»  La forza attiva di Dio che "ode" è alquanto interessante.
La forza attiva di Dio che si contrista è altresì interessante:«E non contristate lo spirito santo di Dio, col quale siete stati suggellati per il giorno della liberazione mediante riscatto.» (Efesini 4:30).

E la forza attiva di Dio che intercede per noi? Come la si spiega? «In maniera simile anche lo spirito viene in aiuto della nostra debolezza; poiché non sappiamo per che cosa dobbiamo pregare secondo il bisogno, ma lo spirito stesso intercede per noi con gemiti inespressi.» (Romani 8:26). La forza attiva di Dio riesce anche a "gemere".

Come si può limitare la grande personalità dello Spirito Santo ad essere una forza attiva, una cosa.  Quando Gesù Cristo disse che il peccato contro Gesù Cristo era perdonabile, ma non lo era il peccato contro lo Spirito Santo?Voleva dire "il peccato contro la forza attiva di Dio"?  Io dico di no e le Scritture anche.

10° caso: SPIRITO SANTO FORZA (= Trinità 4)


L’alterazione della corretta traduzione è una delle bugie a cui il CD ricorre spesso, fidando della fiducia a lui accordata dai suoi fedeli che non andranno a controllare. Ma chi lo fa si rende conto ad esempio che, in rapporto alla personalità dello Spirito Santo il CD ottiene il suo scopo di trasformarlo in una “cosa” anche deformando la traduzione.  

Per esempio, leggiamo nella NM ’87 alla 2Corinzi 13,14: «L’immeritata benignità del Signore Gesù Cristo e l’amore di Dio e la partecipazione nello spirito santo siano con tutti voi.»  Ebbene quell’ultimo nello è truffaldino. Nella KIT abbiamo un complemento di specificazione “of the” (tou in greco) così come c’è correttamente nella traduzione in rapporto a Dio Padre e al Signore Gesù.

E invece per lo Spirito Santo (oltre all’uso delle minuscole!) il CD lo trasforma in complemento di stato in luogo! Una manovra indubbiamente utile alla sua ideologia che vorrebbe far credere che lo Spirito Santo è una forza, che può sia stare dentro di noi sia nella quale si può essere immersi se è attorno a noi. Ma il testo sacro ha assegnato anche allo Spirito Santo e alla sua “immeritata benignità” (o “grazia” - CEI) un complemento di specificazione mettendolo sullo stesso piano del Padre e del Figlio.

E se quei due sono indubitabilmente persone, va riconosciuto almeno che il testo “tira” verso la personalità anche della terza entità citata. (In questa pagina altri particolari).

La cosa sconcertante è l’audacia del CD nel prendere certe iniziative, così facilmente smascherabili, e perfino usando la sua stessa KIT che, quando differisce dalla traduzione in altre lingue, ha il potere e il diritto di sentenziare che se non corrispondono al senso del greco originale “non sono traduzioni giuste”. Come spiegarlo se non pensando che il CD punta sul fenomeno psicologico della Big Lie, la Grande Bugia?

Essa, dicono gli psicologi, ha il potere di far credere ancor più fortemente alla bugia affermata anziché ottenere l’istintivo rigetto che meriterebbe. Ci si dice: - “E’ mai possibile che la dicano così grossa e davanti a tutti? Vedrai che se la dicono è perché, per quanto sconcertante, dev’essere vera!”. E non si va a controllare.  
Ma a noi hanno detto di controllare bereanamente prima di aderire, perciò l’abbiamo fatto e continueremo a farlo.

11° caso: Mc KENZIE (= Trinità 5)


Stiamo sempre utilizzando il testo del Minuti “I Testimoni di Geova non hanno la Bibbia”, Coletti. Testo che, a quanto è scritto in 4a di copertina, avrebbe indotto i Capi geovisti a dissuadere i TG dalla sua lettura. Sembra infatti che un dirigente abbia detto, mostrandolo in una riunione, “Questo libro non s’ha da leggere!”.

Da esso apprendiamo di una manovra del CD tesa ad ottenere l’appoggio di un autore esterno, ma ricorrendo alla scorrettezza di non citarlo interamente e quindi potando la citazione ed estrapolandola dal contesto. L’autore è “il gesuita John L. McKenzie” che, in un suo Dizionario Biblico dice:

«La trinità delle persone all’interno dell’unità di natura è definita in termini di ‘persona’ e ‘natura’, che sono termini filosofici greci; essi infatti non appaiono nella Bibbia.» (Ragioniamo ’85, p. 404) E con questo già si capisce che il CD muove il primo rimprovero che suona, par di sentirlo: - Hai visto che ti fanno i teologi della cristianità? Ti prendono la filosofia e la applicano alla Bibbia. Infatti usano termini filosofici greci che nella Bibbia non esistono. E la filosofia, chi non lo sa?, è condannata da S. Paolo in Colossesi!

Ma è tutto sbagliato. Primo, S. Paolo non condanna la filosofia (non è possibile che lo faccia, dato che loda il procedimento filosofico dell’inferenza metafisica, in Romani), e poi non è vero che i termini filosofici greci siano di impaccio al dogma, che anzi lo servono nel modo migliore dandone una enunciazione intelligibile e non contraddittoria, se ben usati.

La citazione del Mc Kenzie continua: «Le definizioni trinitarie sorsero come risultato di lunghe controversie…». E qui il CD certamente gongola perché pretende che si intenda: - Hai visto? La dottrina della Trinità non è una dottrina pacifica tra i cosiddetti cristiani. Hanno litigato da matti prima di codificarla come hanno voluto!

Ma se si pensa così si fa una sciocca illazione che finge di ignorare che le “lunghe controversie” non erano affatto dovute al disaccordo sul fatto di concepire Dio come Trinità ma solo sul modo di esprimere correttamente questa convinzione. Il problema stava solo nella formulazione che era resa difficile perché certi termini filosofici venivano usati con accezione differente tra Oriente e Occidente.

Infine il punto cruciale che ci interessa: «… nelle quali [controversie] questi termini, e altri come ‘essenza’ e ‘sostanza’, furono erroneamente applicati a Dio da alcuni teologi.» E qui il CD furbescamente lascia intendere che quel “furono erroneamente applicati” voglia dire che fu un errore applicare alla concezione di Dio quei termini, ovvero che essi furono applicati per errore, indebitamente.  E questo non sarebbe il CD a dirlo ma nientemeno che un gesuita ad ammetterlo! E un gesuita di peso giacché autore di uno stimato Dizionario Biblico!

Per fortuna del CD, leggendo il brano solo nel pezzo che è da lui citato, non è possibile dirimere la questione poiché in inglese, per regola sintattica, l’avverbio ‘erroneamente’ (erroneously) deve essere collocato tra l’ausiliare ‘furono’ (were) e il participio ‘applicati’ (applied). Perciò la interpretazione intesa dal CD sul pensiero del Mc Kenzie potrebbe in assoluto valere.  Ma è davvero questo “ciò che l’autorità citata voleva dire”? Il CD si è accertato, leggendo il brano in tutto il contesto, che questo era precisamente il pensiero del Mc Kenzie?

Evidentemente no! Infatti se, come ha fatto il Minuti, si va consultare sia il dizionario originale inglese che quello tradotto da Cittadella, e si continua a leggere l'intero contesto si ha la bella sorpresa di leggere dopo la chiusa: «… da alcuni teologi. L’affermazione definitiva di trinità di persone e unità di natura fu dichiarata dalla chiesa come l’unico modo corretto in cui si potessero usare questi termini.»

Ma allora la verità è che il Mc Kenzie non ammette affatto che quei termini furono applicati indebitamente da alcuni teologi. Egli, sapendo che la Chiesa ha riconosciuto un “modo corretto in cui si potessero usare”, vuol dire semplicemente che alcuni teologi, inesperti, li usarono in maniera sbagliata, scorretta, e non che fu scorretto o indebito il fatto di usarli. Ad es. può essere che abbiano usato ‘natura’ al posto di persona ‘creando’ confusione o altro… L’importante è che il Mc Kenzie ammetta, in comunione con il pensiero della Chiesa, che quei termini filosofici greci ben lungi dal fare un affronto alla retta concezione del mistero divino, lo potevano servire egregiamente, se usati correttamente. Non è il caso di dire che il CD fa le pentole ma non i coperchi?

12° caso: GREBER


Johannes Greber era un ex sacerdote cattolico che aveva strizzato l'occhiolino agli "spiriti" ultraterreni per avere lumi sul come interpretare la Bibbia. Era insomma uno "spiritista" e lo spiritismo è roba certamente "demonica", direbbe il CD dei TG, poiché nell'aldilà non vi sono esseri umani ma solo spiriti/angeli buoni e cattivi; e siccome quelli buoni li manda Dio con tanto di credenziali, se vi sono contatti non ufficialmente autorizzati da Lui, ma ottenuti da richiesta umana, si tratta di commercio con i demoni.

Orbene è stato documentato tutto ciò che segue in ordine di tempo:

- che la Società WT sapeva che Greber era spiritista;

- che Greber aveva tradotto Gv 1,1 "e il Verbo era un dio" (cioè in modo favorevole alla interpretazione/traduzione geovista);

- che, per questo motivo, la Società Torre di Guardia ha inserito la citazione di Greber tra quelle in appoggio alla versione della NM (per esempio in "Accertatevi" p. 478) e ha anche acquistato varie copie della Bibbia di Greber per uso apologetico della propria traduzione;

- che un lettore, dichiarando di sapere che Greber era spiritista, ha chiesto il perché di tale compromesso da parte della Società;

- che la Società ha dichiarato che l'incidente è successo perché lei non sapeva che Greber fosse spiritista;

- e che in seguito la WT ha continuato ancora ad acquistare Bibbie… greberiane!

"Il che è bello e istruttivo", direbbe Guareschi. "Istruttivo sì ma bello no" invertiamo noi.
Si veda anche la pagina Chi era Johannes Greber? (link esterno)

13° caso: CONNIVENZA WT-O.N.U.


Altro episodio emblematico (recente) è stato la scoperta che la WT aveva chiesto e ottenuto di essere riconosciuta all'ONU come società senza scopo di lucro. E si sa che l'ONU è stato ed è tuttora demonizzato dalla WT come la bestia apocalittica con cui non si deve fare alcun patteggiamento.  

Quali erano i vantaggi che essa ne ricavava? Quali sono le scuse da lei avanzate a sua giustificazione? E, soprattutto, se quelle scuse fossero davvero valide, perché mai appena la notizia si è saputa (è accaduto a livello giornalistico!) la WT ha ritirato la propria iscrizione come se continuare ad essere imparentata con l'ONU fosse una colpa?

La trattazione che ne è stata fatta da molti ci esime dalla esposizione dettagliata.
Si veda su ciò la pagina L’ineffabile virtù della coerenza

14° caso: VACCINI-SANGUE


Anche questa è famosa. Si sa che in passato la determinazione del rifiuto di ogni minima trasfusione era assoluta, insindacabile, irremovibile da parte della WT (ma, stando alle sue dichiarazioni, dovremmo dire "da parte delle dichiarazioni ricevute teocraticamente da Geova" non è vero?), irremovibile fino a comprendervi le minime frazioni di sangue che sono presenti nei vaccini.

Poi però, siccome senza le richieste vaccinazioni, accadeva che i missionari geovisti non potevano entrare in paesi esteri, ecco che la WT ha reinterpretato il comando divino e ha insegnato che per i vaccini... Geova fa eccezione.
Si tratta di "verità/luce crescente"? di "bordeggio"? o di opportunismo? Ai posteri l'ardua sentenza...

Si veda su questo argomento anche la pagina Alluminio e vaccinazioni

15° caso: MARIA: COME TRATTARLA?


Se si chiedesse al CD dei TG di spiegarci come la Bibbia insegna a trattare Maria, la madre di Gesù, egli ci proporrà tranquillamente l'esempio di Gesù, dicendoci (Bibbia alla mano) che Gesù ci dette l'esempio alle nozze di Cana, quando Maria gli chiese di intervenire in soccorso degli sposi che avevano finito il vino.

Stando all'insegnamento... biblico che il CD riesce a capire dalla Bibbia sembra che:

- Gesù rifiutò benevolmente ma con decisione la guida della Madre;

- le fece una riprensione per il suo intervento di richiesta;

- Maria accettò umilmente la correzione.  

Ma le cose sono proprio andate così? Il libro del MINUTI (alle pp. 69-71 con documentazione a p. 167) descrive in dettaglio ed analizza quanto il CD ha scritto sull'argomento in Ragioniamo 1985 a pag. 217. Ecco cosa:  

«Giov. 2:3, 4, CEI:[5] "Venuto a mancare il vino [alla festa nuziale di Cana], la madre di Gesù gli disse: 'Non hanno più vino'. E Gesù rispose: 'Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora'". (Da bambino, Gesù era sottomesso alla madre e al suo padre adottivo. Ma ora che era cresciuto rifiutò benevolmente, ma in modo deciso, la guida di Maria, la quale accettò umilmente la correzione).»

Rileggendo quanto il CD ha raccomandato e assicurato nei punti A-G riportati sopra le domande vengono da sé:

- ma Gesù l'ha fatto o no il miracolo? Se sì, perché mai il CD insegna che invece "rifiutò" e che dette una "correzione" alla Madre?

- ma Maria, di fatto, si è messa a un cantone o, al contrario, si è messa in mezzo, chiamando i servitori, e mostrando che sapeva di poter disporre sovranamente il da farsi e che nutriva la piena fiducia che il Figlio l'avrebbe esaudita?

- l'episodio non è stato citato dal CD estrapolandolo dal contesto?

- e mutilandolo di ciò che viene illustrato nei versetti seguenti e che è essenziale alla comprensione dei fatti?

- il CD si è davvero "accertato" in questo caso di ciò che "l'autorità citata" (la Bibbia) voleva dire"?

Ma la cosa più paradossale è che i cattolici, proprio da questo episodio che secondo il CD squalifica il ruolo di Maria, riducendola a una buona cristiana, ricavano al contrario l'insegnamento biblico della sua potenza di intercessione. Tanto potente che, per questa sua richiesta, Gesù anticipò i tempi della sua manifestazione.

Non era "la sua ora" e Maria l'ha forzato e ottenuto a farcela diventare! Ovviamente il tutto era stato previsto dal Padre e quindi va detto che, senza Maria non sarebbe stata quella l'ora di Gesù, ma essendo previsto da sempre il di lei intervento, quella era l'ora voluta dal Padre perché il Figlio inaugurasse la sua manifestazione al mondo.
Pacebene

Note:  

[1] Sembra incredibile, ma spesso abbiamo letto sulle pagine delle riviste l'invito a questo tipo di logica. Dicevano in sostanza: sì, è vero qualche volta ci siamo sbagliati, ma invitiamo il cuore alla saggezza. Dov'è che abbiamo appreso per la prima volta la verità relativa alla trinità, anima mortale, inferno?... se esci da qui, che per caso vuoi tornare da babilonia, la bestia?...

Evidentemente i TG pensano che, nonostante tutti gli sbagli quelle siano verità stabilite. Ma... e se fossero proprio esse la base di tutti gli altri inganni? se non fosse vero che la Chiesa lasciata un tempo sia Babilonia ma che il CD con le sue arti l'ha fatta apparire tale?

[2] Note caratteristiche che sono unicità, santità, cattolicità (=universalità), apostolicità (=collegamento senza soluzione di continuità al tempo degli Apostoli).

[3]I TG conoscono perfettamente certe ammissioni ufficiali della TOR su questo argomento. I vari "triste a dirsi..." che però nascondono nella speranza che il "pesce" non ne sappia nulla. E solitamente li nascondo delicatamente pure io se non mi si costringe a parlarne "tirato" di prepotenza da certe reclamizzazioni di millantato credito (cioè di essere con le "mani pulite") che ogni tanto affiorano sulle pagine della TOR e sulle labbra dei TG.

[4] E questa è una prima bugia. Dire "abbiamo già visto" sta per "abbiamo già dimostrato nelle pagine precedenti". Invece nelle pagine che precedono questa affermazione non si trova nessuna prova che lo Spirito Santo non sia Persona; è stato solo "affermato" e non dimostrato! Leggere per sincerarsi se non è così.

[5] Quando il CD cita altre Bibbie (in questo caso perfino la CEI!) è come se ripetesse la solita assicurazione non vera che (come abbiamo già visto e confermiamo ogni volta che analizziamo un nuovo inganno) noi possiamo trovare conferma alla sua dottrina nella nostra Bibbia.

Evidentemente quando lo fa, quando cioè cita altre Bibbie, l'inganno si realizza a livello di interpretazione. In questo caso abbiamo una interpretazione distorta, basata su una mutilazione della narrazione. Quando tali accorgimenti non sono sufficienti il CD si spinge anche a manipolare il testo spostando parole, cambiando la più ovvia punteggiatura e infine anche aggiungendo o sottraendo parole.


 
   
       
Click sull'immagine per
accedere alla pubblicazione
Crisi di coscienza,
Fedeltà a Dio
o alla propria religione?
Di Raymond Franz,
già membro del
Corpo Direttivo
dei Testimoni di Geova
Torna ai contenuti