I Testimoni di Geova -
      analisi critica di un culto
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Le dottrine
La strategia teocratica
Cosa significa "dire la verità", secondo i Testimoni? «La parola di Dio comanda: "Dite dunque la verità ciascuno al suo prossimo". (Efes. 4:25) Questo comando, tuttavia, non significa che dovremmo dire a chiunque ci interroghi tutto quello che vuole sapere. Dobbiamo dire la verità a chi ha diritto di sapere, ma se non ne ha diritto possiamo essere evasivi» - La Torre di Guardiadel 15 dicembre 1960, pagg. 762-763.
Come i TdG sono riusciti a raggiungere un accordo con il governo bulgaro, dichiarando che accettare una trasfusione di sangue è una libera scelta dei singoli che "non comporta alcuna sanzione da parte dell'organizzazione".
Una scabrosa vicenda avvenuta in una congregazione dell'hinterland milanese. Anche in questo caso i Testimoni sono ricorsi alla "strategia teocratica" per riuscire ad ottenere il proscioglimento dalle accuse giudiziarie.

Traduzione di un programma televisivo andato in onda a New York il 28 maggio 2002
Nel mese di aprile 2000 il CD ha modificato ulteriormente la sua posizione sul sangue: ora chi accetta una trasfusione di sangue non viene più disassociato, come avveniva in precedenza, ma si "dissocia" automaticamente dalla congregazione. Le ragioni di tale modifica.

Anziché dare risposta diretta a questa domanda, i Testimoni ricorrono a funambolismi dialettici, rispondendo in maniera tortuosa ed evasiva, per evitare di coinvolgere direttamente la Congregazione e le sue direttive. Un esempio tratto da una discussione avvenuta nel giugno 2000 nel newsgroup it.cultura.religioni.



 
   
       
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Crisi di coscienza,
Fedeltà a Dio
o alla propria religione?
Di Raymond Franz,
già membro del
Corpo Direttivo
dei Testimoni di Geova
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