I Testimoni di Geova -
      analisi critica di un culto
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Tecniche di persuasione

SPIRITISMO - DEMONI


SUBIRE ATTACCHI DEMONICI:


Facciamo seguito a quanto ci ha scritto il DO in relazione alla sorella che ha confessato agli A. di avere attacchi demonici con relazioni sessuali. È stato suggerito di formare un comitato giudiziario ma teniamo a precisare che la cosa non può essere considerata da un comitato giudiziario in quanto la sorella non sta effettivamente avendo relazioni sessuali con una persona umana che non è il suo coniuge. È semplicemente soggetta ad attacchi demonici per cui la cosa è da considerare sotto un aspetto diverso. Ella ha un combattimento contro le malvagie forze spir. Evidentemente non ha rivestito completamente l'armatura spir. che la può salvaguardare da tali attacchi. (Efe 6:10-18) Può darsi che abbia a che fare con persone che praticano lo spiritismo?

Ha accettato doni di qualsiasi genere da persone che hanno a che fare con pratiche spiritiche? Ha oggetti di cui non si è liberata una volta conosciuta la verità? Possono essere immagini della falsa religione o portafortuna o altri comuni oggetti o indumenti ricevuti in regalo da conoscenti o familiari che in qualche modo hanno praticato demonismo. Se il problema non è dovuto a ciò, può essere dovuto ad una personalità debole e non modellata secondo il pensiero di Geova. La sorella sostiene con determinazione la pura adorazione? È costante nella preghiera, nello st., nella partecipazione alle ad. e all'opera di predicazione? È bene che l'aiutate ragionando con lei sulle scritture per farle comprendere la necessità di operare positivamente se desidera liberarsi dal malvagio. (SCB:SSB 12.6.81)

Non vi è nulla nella lettera che dica che la sorella di propria volontà ed iniziativa si sia rivolta ai demoni, ma evidentemente ha subìto un attacco da parte di essi ed essendo probabilmente debole rischia di cadere. Perciò noi vi consigliamo, anziché di formare un comitato giudiziario, di prestare un attento aiuto a questa sorella. Dovreste visitarla e disporre di considerare con lei pubblicazioni che riguardano il problema dello spiritismo e ciò che si deve fare per combatterlo. Dovreste esortarla, in base a Efe 6:10, 18 di resistere e rifiutare di ascoltare questi spiriti malvagi che si presentano a lei come Geova e Gesù. Può darsi che questa sorella sia malata e abbia bisogno di cure mediche, essendo forse esaurita e questa potrebbe essere una delle cause delle sue visioni. Forse la si può incoraggiare a farsi visitare per fare qualcosa per la sua salute.

Solo dopo fatti questi sforzi si potrebbe intervenire con un comitato giudiziario Questo però, solo se la sorella mostra di cooperare con questi spiriti malvagi o se pratica medium o se esercita altre forme di spiritismo. In questo caso sarebbe lei che si rifiuta di resistere ai demoni, come siamo esortati a fare dalla Parola di Dio e come fece Cristo.(Lu 4:13; Gia 4:7, 8) Si potrebbe anche esaminare con lei se ha delle cose in casa che potrebbero essere contaminate dagli spiriti malvagi e che dovrebbe eliminare. Ripetiamo, è importante fare il possibile per aiutare questa sorella prima di prendere qualsiasi misura giudiziaria contro di lei. (SCB:SSA 25.11.83)

Ci indicate che una ragazza con cui studiate la Bibbia, soffre di seri disturbi che pensa abbiano a che fare con attacchi demonici. Ora desideriamo offrire qualche consiglio e suggerimento per poter aiutare questa persona interessata in modo che possa essere liberata da Geova da questi attacchi demonici. Ci domandate se è sufficiente rivolgere a Geova preghiere sentite o se c’è qualche altra soluzione. Senz'altro la preghiera è della massima importanza nel combattere questi attacchi. Ma non solo si dovrebbe pregare, è necessario anche essere illuminati per capire se vi è qualcosa ancora che l'individuo può fare per liberarsi. La preghiera è particolarmente importante nei momenti di maggiore disturbo da parte di questi spiriti malvagi. Perciò quando subisce questi attacchi è il momento di pregare Geova ed invocarlo con maggiore intensità. Nel momento in cui prega non dovrebbe avere dubbi ma assoluta fiducia nel potere e nella volontà di Geova di liberarla da questa influenza demonica che sente. Dovrebbe essere fiduciosa che se lei ha fatto e continuerà a fare tutto il possibile per liberarsi, Geova farà la sua parte e l’aiuterà.

Ella non deve temere i poteri magici degli spiritisti, ma temere Geova, come dice Nu 23:21, 23. Non vi è potere magico che potrà resistere a Geova. Nello stesso tempo però deve evitare di sfidare i demoni, sarebbe un grave errore. piuttosto deve confidare in Geova e temerlo. (Pro 18:10) Oltre a ciò deve vedere se ha seguito tutti i punti che sono menzionati in Efe 6:11-18. Ha indossato o sta facendo tutti gli sforzi per indossare completamente tutta l'armatura di Dio? Tra le varie parti vi sono i lombi cinti di verità. Questi richiede da parte sua l'intenso e continuo st. della Parola di Geova. Ma non solo in senso generico, cioè studiando qualsiasi soggetto, ma in particolar modo voi dovreste dedicare del tempo per studiare soggetti che hanno relazione col suo problema.

Ad es. G 8.11.77 p 28; W 1.5.67 p 259265. Nello stesso tempo dovrà cercare di intensificare le sue attività nelle cose teocratiche. Specialmente dovrà essere assidua nell'associazione cristiana e quando si trova sotto attacco, se le è possibile, dovrebbe mettersi in contatto con fratelli, in modo da poter conversare con loro per avere aiuto da loro. L'ulteriore consiglio di Paolo è di avere una mentalità positiva ed una mente che è costantemente concentrata sulle cose positive ed eccellenti. (Fil 4:8) Si assicuri che anche in altri campi stia aderendo alla volontà divina e ubbidendo ai comandi di Cristo secondo la conoscenza che ha acquistato di essi. Questo le assicurerà il pieno sostegno di Geova. Nello stesso tempo dovrebbe assicurarsi che si è liberata da ogni cosa che possa legarla con i demoni e lo spiritismo. Naturalmente non deve fare questo per un po' ma dovrà persistere nel seguire questi suggerimenti fino a che sente che Geova l'abbia liberata dal potere dei demoni. (SCB:SSA 14.6.85)

LIBERARSI DI COSE DI CHI PRATICAVA SPIRITISMO:


Ci domandi se è il caso di distruggere tutto ciò che apparteneva a tuo figlio, visto che da 3 anni praticava varie forme di spiritismo. È qualche cosa che devi decidere tu. Potresti chiederti se ci sono probabilità che un oggetto abbia avuto un nesso con le sue pratiche spiritiche: in caso affermativo sarebbe opportuno distruggerlo. Ma se in un armadio tuo figlio ci teneva gli abiti, e nella casa non si verificano fenomeni collegabili allo spiritismo, c’è qualche motivo di pensare che tale mobile abbia alcuna relazione coi demoni? (Fil 4:5) La tua situazione potrebbe paragonarsi a quella di un chirurgo, il quale, asportando un tumore ad un paziente, deve decidere fino a che punto asportare i tessuti circostanti per il rischio che contengano cellule cancerogene. Non è una decisione facile ma non possono prenderla altri. Eliminati gli oggetti direttamente legati allo spiritismo, farai sempre a tempo a eliminare eventuali altre cose possano aver avuto a che fare con legami demonici. (FPA 28.8.80)

ACCETTARE CONTRIBUZIONI DA CHI PRATICA SPIRITISMO:


Ti stai chiedendo se sarebbe corretto accettare delle contribuzioni per la letteratura che pervengono da persone che studiano con noi ma che ancora praticano qualche forma di spiritismo. Crediamo sia difficile, generalizzando, stabilire ad ogni contribuzione che ci viene fatta chi stia contribuendo, e se ha legami con lo spiritismo. Contribuire è un’opportunità e un privilegio offerto a tutte le persone che desiderano promuovere l'opera. Nel caso una persona sia notoriamente legata allo spiritismo, e la contribuzione dovesse essere affidata direttamente nelle mani di un procl., questi potrebbe sempre decidere di accettarla o no. Potrebbe non sentirsi di agire da tramite, per consegnare le contribuzioni dalle mani di chi le offre alla cassetta delle contribuzioni in cong. Riteniamo comunque che una prerogativa del denaro sia praticamente quella di passare di mano in mano.

Ogni volta che ricevi una banconota, chi ti assicura che non sia stata posseduta da qualche spiritista? Inoltre, difficilmente il denaro si considera un oggetto a cui dare una propria collocazione permanente. Il denaro viene versato nelle cassette delle contribuzioni, quindi viene prelevato le stesso giorno e, secondo la disposizione dell'org., versato in banca entro la stessa settimana. Ciò che rimane è un valore indicato in cifre su un conto bancario. Una questione diversa è disporre di tenere un'enciclopedia o qualche altra pubblicazione regalata in biblioteca, a casa o nella S.d.R. Potrebbe essere opportuno accertarsi chi sia il donatore. W 1.5.75 p 2679 Se l'enciclopedia di cui ci parli è stata tolta dalla Sala, probabilmente è dipeso da una decisione del corpo degli A. Non hai alcun motivo d'essere turbata in coscienza se il corpo degli A. ha ritenuto opportuno toglierla dalla biblioteca della Sala. Se la signorina che l'ha donata dovesse chiedere qualcosa al riguardo, puoi sempre invitarla a parlarne direttamente con un A. della cong. (SCD:SSD 20.12.93)

DIFFERENZA DI PRONUNCIA:


Per capire la differenza fra "demoni" senza accento e "demòni" con l'accento, sarà utile consultare qualsiasi buon vocabolario. Per es. lo Zingarelli 11a ed. indica la differenza fra demonio e demone. Il plurale del primo è "demòni" (con l'accento o senza accento); il plurale del secondo è "dèmoni" (con accento o senza accento). Un demone, nelle antiche religioni politeiste era un genio o spirito, benefico o malefico, in forma umana, animale o mista, di natura quasi divina. Il demonio invece è uno spirito maligno che incita l'uomo al male. Comprenderai quindi che quando si parla di "demone o dèmoni" non si capisce se si intendono spiriti benefici o malefici. Ma quando si parla di "demonio o demòni", si intendono solo spiriti malefici. Nel ns. linguaggio biblico usiamo di solito soltanto il termine demonio e il plurale demòni, con l'accento sulla vocale "o" anche quando non è accentata. (DC 19.1.90)


 
   
       
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Crisi di coscienza,
Fedeltà a Dio
o alla propria religione?
Di Raymond Franz,
già membro del
Corpo Direttivo
dei Testimoni di Geova
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