I Testimoni di Geova -
      analisi critica di un culto
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Le dottrine

I Testimoni di Geova pensano di essere i soli a salvarsi?

Ecco come risponde la Watch Tower Society (WTS) a questa domanda:

Pensano forse che saranno i soli a salvarsi? No. Molti milioni di persone che sono vissute nei secoli passati e non sono state testimoni di Geova verranno risuscitate e avranno l'opportunità di ottenere la vita. Molte persone ora in vita possono ancora schierarsi dalla parte della verità e della giustizia prima della "grande tribolazione" e ottenere la salvezza. Inoltre, Gesù disse che non dovremmo giudicarci gli uni gli altri. Noi guardiamo l'aspetto esteriore, Dio guarda il cuore. Egli vede accuratamente e giudica con misericordia, e ha affidato il giudizio nelle mani di Gesù, non nelle nostre. - Matteo 7:1-5; 24:21.

Un lettore che non è a conoscenza di ciò che realmente insegnano i testimoni di Geova, leggendo le succitate parole, è indotto a pensare che la salvezza finale potrebbe riguardare moltissime persone indipendentemente dal fatto che esse siano diventate testimoni di Geova o meno. In realtà, se vogliamo esprimere gli stessi concetti in termini meno "diplomatici", le succitate parole della WTS hanno il seguente significato:

- Miliardi di persone ora viventi saranno sterminate "da Geova" nell'"imminente giudizio" e al massimo pochi milioni (composti nella stragrande maggioranza da TdG) si salveranno.

- Coloro che sono morti "nei secoli passati" potranno avere la vita eterna se si conformeranno (dopo la resurrezione) alla "verità" (quella dei TdG), altrimenti moriranno per sempre;

- Attualmente altri possono salvarsi, purché aderiscano all'unica "organizzazione di Geova", "schierandosi dalla parte della verità", diventando cioè a loro volta TdG.

Per quanto riguarda il giudizio misericordioso di Dio, i TdG sono convinti infatti che, a parte qualche raro caso, solo chi è parte della loro organizzazione può avere la speranza di salvarsi, solo che questo spesso non viene detto apertamente per non dare un'impressione negativa ai loro interlocutori.

È chiaro infatti che dichiarare apertamente e senza mezzi termini che solo i Testimoni si salveranno ad Armaghedon non produrrebbe un effetto positivo su chi Testimone non è; costoro potrebbero pensare di avere a che fare con persone dalle idee ristrette o addirittura con dei fanatici. In effetti - pensano i TdG - potrebbe anche darsi che Geova salvi qualche persona che non fa parte dell'Organizzazione; in fondo è Lui il Giudice Supremo. Però quello che comunemente viene detto nelle Sale del Regno è che per essere salvati bisogna essere dedicati e battezzati testimoni di Geova attivi.




Esperienza personale


Ricordo che ad una delle ultime adunanze a cui partecipai, l'oratore affermò addirittura che "solo quelli che predicano di casa in casa la buona notizia sopravvivranno ad Armaghedon". Cercai di parlare con lui alla fine dell'adunanza facendogli notare che questa osservazione non è esplicitamente contenuta in nessuna pubblicazione della Società (per le ragioni su esposte). "È vero", rispose, "la Società non lo dice, però noi sappiamo che le cose stanno così". Fui l'unico a trovare qualcosa da ridire e la cosa era talmente insolita e lo sorprese a tal punto che questo "fratello" cominciò a darmi del lei, convinto che non fossi un Testimone!

Citazioni


Ci sono molte dichiarazioni della WTS in cui si sostiene che solo il Corpo Direttivo è in grado di spiegare correttamente la Verità e che quindi la Verità - e di conseguenza la salvezza - si trova solo essendo uniti all'organizzazione dei testimoni di Geova.



«Quando Geova sorgerà per difendere i suoi servitori ... Armaghedon sarà in corso! I governi umani crolleranno. Acquazzoni torrenziali, grandine devastante, fuoco e zolfo dal cielo, dilaganti pestilenze — veri e propri atti di Dio — getteranno il panico fra tutti quelli che non saranno testimoni di Geova. I nemici umani di questi ultimi volgeranno le loro armi contro le proprie file. E quelli che non verranno uccisi in questa guerra suicida saranno annientati da Geova» - La Torre di Guardia del 15/05/1990, p. 6. Il disegno qui sopra è pubblicato a p. 7 della stessa rivista.

«Come verrà Armaghedon? Verrà dopo l’avvertimento che i testimoni di Geova danno ora in tutta la terra. La maggioranza delle persone ridono dell’avvertimento di Armaghedon. ... Grande sarà il terrore ad Armaghedon. “Ogni sorta di terrore” sarà impiegato per distruggere questo empio mondo, violenti acquazzoni, piogge sferzanti, inondazioni, terremoti, enormi grandinate e pioggia di fuoco. Vi sarà terrore sulla terra, nel mare e nell’aria.

Con inaspettata sorpresa Armaghedon colpirà tutte le persone che saranno fuori della società del nuovo mondo [cioè tutti coloro che non sono TdG, ndr]. ... La carne di quelli che non vogliono imparare che il nome del vivente e vero Dio è Geova si consumerà! ... Chi sopravvivrà ad armaghedon? Soltanto quelli che ubbidiscono al comando biblico di cercare Geova» (Dal paradiso perduto al paradiso riconquistato 1959, pp. 205-211).

La Torre di Guardia del 1° settembre 1984, p. 21: «Oggi Geova impiega un’unica organizzazione per compiere la sua volontà. Per ricevere la vita eterna sulla terra paradisiaca dobbiamo identificare questa organizzazione e servire Dio in qualità di componenti d’essa». È chiaramente affermato che solo in questa Organizzazione si trova la corretta comprensione della Bibbia e della volontà di Dio e che è necessario unirsi ad essa per ricevere la salvezza.

Similmente La Torre di Guardia del 1° settembre 1989, p. 19, asseriva: «Solo i testimoni di Geova, i membri dell’unto rimanente e la ‘grande folla’ come organizzazione unita sotto la protezione del supremo Organizzatore, hanno la speranza scritturale di sopravvivere all’imminente fine di questo sistema condannato, dominato da Satana il Diavolo». Questo, ovviamente, perché solo loro avrebbero correttamente appreso la Verità.



Disegno pubblicato a p. 22 del opuscolo "C’è un Dio che ha cura di voi?", edito nel 2001 dalla WTS (cliccare per ingrandire). La didascalia recita: «Presto, ad Armaghedon, chi non si sottomette al dominio di Dio sarà stroncato. Chi si sottomette sopravvivrà e potrà vivere nel giusto nuovo mondo». Si notino le espressioni estatiche e raggianti dei TdG sopravvissuti, mentre dietro di loro il resto del mondo viene distrutto.

Nel libro Potete vivere, p. 209, §. 4, si affermava: «... il mondo di Satana è l'organizzata società umana al di fuori dell'organizzazione visibile di Dio o distinta da essa. È questo il mondo da cui i veri cristiani devono tenersi separati».

Tutto ciò che non fa parte dell'organizzazione è malvagio o sotto l'influenza di Satana e quindi non ha trovato la Verità; tale mondo sarà distrutto: «...la maggior parte dell’umanità sarà distrutta ad Armaghedon; ... e solo una piccola parte dell’umanità troverà favore presso Dio e sopravvivrà alla ‘guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente’» (Da Kurukshetra ad Armaghedon, e la vostra sopravvivenza, Roma 1984 pp. 17-18, grassetto aggiunto).

I TdG si considerano l'unica vera religione: «È logico che ci sia una sola vera religione. ... Chi sono dunque quelli che oggi costituiscono il gruppo dei veri adoratori? Non esitiamo a dire che sono i testimoni di Geova. Perché possiate convincervene, vi invitiamo a conoscerli meglio. Il modo migliore per farlo è quello di assistere alle adunanze tenute nella Sala del Regno dei Testimoni di Geova. Poiché la Bibbia mostra che seguendo la vera religione si prova ora grande contentezza e ci si incammina lungo la via che conduce alla vita eterna sulla terra paradisiaca, vale senz'altro la pena di accertarvene. ... Vi invitiamo calorosamente a farlo. Perché non accertarvene subito?» (Potete vivere, p. 189).

Tale concetto è stato ribadito anche a pagina 28 della "Torre di Guardia" del 1° novembre 2008, nella quale si dice che i Testimoni di Geova credono «che non sia compito loro stabilire chi sarà salvato» e che sarà Dio a decidere. Però poi vengono esposti dei requisiti che non lasciano dubbi in merito al fatto che a salvarsi saranno solo coloro che «seguono scrupolosamente» gli insegnamenti "di Dio", e tali "comandamenti" sono appunto le dottrine e gli insegnamenti dell'organizzazione dei TdG.

Per esempio, nella rivista si dice che solo quelli che usano il nome di Dio ("Geova"), si salveranno (cliccare qui per visualizzare l'intero articolo).

Altre citazioni che rivelano come per i TdG sia essenziale essere associati alla loro organizzazione per ricevere la salvezza:

«Così la Bibbia è un libro di organizzazione cristiana e appartiene alla congregazione cristiana come organizzazione, non a individui, indipendentemente dalla sincerità con la quale credano di poter interpretare la Bibbia. Per questa ragione la Bibbia non può essere debitamente capita senza tenere presente la visibile organizzazione di Geova» (La Torre di Guardia del 1/4/1968, pag. 204).



Disegno pubblicato a p. 10 della "Torre di Guardia" del 1° ottobre 1987 (cliccare per ingrandire).

Il messaggio trasmesso è che libri e pubblicazioni varie stampate dalla Watchtower provengono direttamente dalle mani di Dio, e che solo in questa organizzazione quindi si possa trovare la vera conoscenza dottrinale che conduce alla salvezza.

«È indispensabile che ... tutti si sottomettano lealmente agli insegnamenti e alle disposizioni del grande Teocrata Geova e del suo Figlio Gesù Cristo, trasmessi mediante lo schiavo fedele sulla terra. ... mediante lui [Gesù] Geova rivela progressivamente i suoi propositi per il suo popolo ... Geova ha provveduto una grande quantità di mezzi per capire la Bibbia sotto forma di pubblicazioni, affinché il nostro pensiero e il nostro insegnamento possano essere armonici» (La Torre di Guardia del 1/11/1982, pagine 17/23/24).

«Chiunque voglia sopravvivere ed entrare nel giusto nuovo ordine di Dio ha urgente bisogno di stringere ora una giusta relazione con Geova e con la Sua organizzazione terrena. ... Sì, qualunque persona delle nazioni desideri vivere nel paradisiaco nuovo ordine di Dio deve accorrere ora al monte di Geova, alla sua vera adorazione fermamente stabilita e innalzata al di sopra di qualsiasi altra forma di adorazione» (La Torre di Guardia del 15/3/1982 pp. 16-17, grassetto aggiunto).

«Da che parte state in quanto all’adempimento dell’illustrazione del "grano" e delle "zizzanie"? Il fatto che la "mietitura" dei "figli del regno" è molto avanti dimostra che il "termine [syntèleia] del sistema di cose" è prossimo alla fine (tèlos). Ciò che pensate degli unti "fratelli" di Cristo, o "grano", e il trattamento che accordate loro saranno il fattore determinante per stabilire se andrete allo "stroncamento eterno" o se riceverete la "vita eterna» (La Torre di Guardia del 15/12/1982 p. 26). In altre parole, secondo questo "intendimento della parabola, solo coloro che sosterranno e appoggeranno attivamente il Corpo Direttivo di Brooklyn, accettandone e divulgandone gli insegnamenti, potranno essere salvati.


«Dio distruggerà i malvagi e salverà solo quelli che lo servono» - "Impariamo dal Grande Insegnante" (ed. 2003).
Cliccare sul disegno per ingrandire e visualizzare la didascalia.

Una volta avvenuta l'immane strage della "maggior parte dell’umanità", miliardi di esseri umani, uomini, donne, bambini, ... tutti "colpevoli" di non aver creduto alla "verità" della Torre di Guardia, vi sarà la resurrezione di quasi tutti coloro che sono morti nel corso della storia, con l'eccezione - secondo le attuali vedute del Corpo Direttivo - di alcune persone: Giuda, Adamo ed Eva, gli abitanti di Sodoma... (ma su questo vi è stato parecchio "bordeggiamento" e il CD ha cambiato molte volte il suo 'intendimento': link). I riuscitati dovranno poi conformarsi alle direttive emanate da Cristo altrimenti saranno eternamente distrutti.

Il punto fondamentale tuttavia è che per i Testimoni sono attualmente e scritturalmente meritevoli solo coloro che si associano all'organizzazione e che ne sostengono attivamente la classe dirigente: «Tutti quelli che sperano che il Giudice costituito da Geova li consideri ‘pecore’ da risparmiare alla ‘grande tribolazione’ devono dimostrarsi ‘giusti’, aiutando e sostenendo attivamente gli unti ‘fratelli’ di Cristo, che formano la classe dello ‘schiavo fedele e discreto’ (Matteo 25:33, 40, 46; 24:45-47) Gli unici ai quali la Bibbia offre la speranza di sopravvivere alla ‘grande tribolazione’ sono i ‘fratelli’ di Cristo, cioè gli ‘eletti’, e la ‘grande folla’ di ‘pecore’» (La Torre di Guardia del 1/10/1982, pp. 30-31, grassetto aggiunto).


 
   
       
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Crisi di coscienza,
Fedeltà a Dio
o alla propria religione?
Di Raymond Franz,
già membro del
Corpo Direttivo
dei Testimoni di Geova
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