I Testimoni di Geova -
      analisi critica di un culto
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La storia

IL CAMBIAMENTO DOTTRINALE DEL 1962 SULLE “AUTORITÀ SUPERIORI”
E GLI SCISMI DELLA WATCHTOWER SOCIETY NEL BLOCCO SOCIALISTA

Nell’articolo “Jehovah's Witnesses and the Secular State: A Historical Analysis of Doctrine”, pubblicato sul Journal of Church and State, vol. 21, n° 1 (inverno 1979), nell’analizzare il cambiamento dottrinale avvenuto nel 1962, quando la Watchtower Society modificò la dottrina sul significato della frase "autorità superiori" in Romani 13:1, identificandole con le autorità governative umane piuttosto che come Dio e Gesù Cristo come veniva insegnato sin dal 1929, l’autore del saggio, il prof. M. James Penton, professore emerito di storia presso l'Università di Lethbridge a Lethbridge, Alberta, in Canada, autore di tre libri sulla storia dei Testimoni di Geova e all’epoca autorevole anziano di congregazione (verrà in seguito disassociato nel 1981 per “apostasia”), scrive che “non sembra, da un punto di vista dottrinale, causare alcuna seria preoccupazione tra i ranghi dei i Testimoni”, dato che “quando la Watch Tower Society cambiò posizione nei confronti dell'autorità secolare nel 1962, non si sentì costretta a spiegare quella che, ai critici non Testimoni, poteva sembrare una strana oscillazione dottrinale. Qualunque sia la logica espressa sopra dalla Watch Tower del 1929, è accettata praticamente da tutti i Testimoni di Geova di oggi senza dissenso.”[1]

La frase del prof. M. James Penton, però, è inesatta, ma l’errore è comprensibile visto che certi dettagli non si conoscevano nel lontano 1979, quando fu scritto l’articolo, per via della Guerra Fredda. Si scopriranno solo dopo, dopo la caduta del Muro di Berlino nel 1989 e la fine della proscrizione dell’opera della Watchtower. Come giustamente annotava Penton, il grosso della comunità mondiale geovista accettò il cambiamento dottrinale, un ritorno delle riflessioni equilibrate elaborate da Charles T. Russell sul concetto di “autorità superiore”, con moltissima facilità, dato che “secondo i Testimoni, la Watch Tower Society, nella sua esegesi di quelle Scritture relative ai poteri superiori o autorità superiori, ha solo tentato di definire più chiaramente ciò che il cristiano deve a Cesare e, soprattutto, ciò che deve a Dio. Dal momento che considerano la separazione dal mondo politico come una delle prove sicure che hanno il favore di Dio, non c'è motivo di credere che presto arriveranno a mettere in discussione l'attuale posizione dottrinale della Società in materia.” Anche se questi notava che “Sebbene ora siano un po' meno ostili verso l'autorità secolare rispetto a prima, sentono ancora un genuino senso di alienazione da essa. Si può giustamente presumere, quindi, che i Testimoni di Geova continueranno a dare importanti contributi alla continua dialettica delle relazioni chiesa-stato.”[2]

Ma non tutti vi si adegueranno con la naturalezza espressa dal prof. Penton. Infatti, il “nuovo intendimento” del 1962 ebbe invece ripercussioni sui Testimoni di Geova in alcuni paesi dell’allora Patto di Varsavia, contraddicendo quando detto su una Torre di Guardia nel 2009, la quale riporta che:

… a differenza del protestantesimo, che è frammentato in centinaia di denominazioni, i testimoni di Geova sono e rimangono una fratellanza mondiale unita. Quando si tratta di dottrine bibliche, i testimoni di Geova sparsi in oltre 230 paesi seguono il consiglio dell’apostolo Paolo di “parlare tutti concordemente”. Tra loro non ci sono divisioni; sono veramente “uniti nella stessa mente e nello stesso pensiero”. (1 Corinti 1:10) Al loro interno fanno il possibile per “osservare premurosamente l’unità dello spirito nell’unificante vincolo della pace”. — Efesini 4:3.[3]

Infatti, non tutti i Testimoni di Geova accettarono all’unanimità tale dottrina, dato che esistono tutt’oggi decine di migliaia di gruppi di Testimoni di Geova indipendenti che si sono separati dalla dall’organizzazione centrale e dal suo Corpo Direttivo, che un tempo aveva sede a Brooklyn e oggi a Warwick, NY.

Molti Testimoni in Unione Sovietica e in Romania, rifiutarono il cambiamento introdotto nella Torre di Guardia (inglese) del 1° e del 15 novembre 1962, e alcuni sospettarono che fosse non “nuova luce”, ma un'invenzione dei comunisti intesa a renderli sottomessi allo stato, e ciò favorirà ben due scismi dalla Watchtower Society, che diverranno il gruppo religioso “Theocratic Organisation of Jehovah’s Witnesses”, presente in Russia, Ucraina e in Moldova, e il gruppo religioso “True Faith Association of Jehovah's Witnesses”, con 100.000 adepti in tutto il mondo, di cui 35.000 nella sola Romania, dove sono nati, mentre congregazioni più piccole esistono in Ungheria, Polonia, Ucraina, Russia con avamposti in Europa occidentale, come ad esempio in Italia,[4] e in Nord America.



Assemblea del gruppo scissionista romeno “True Faith Association of Jehovah's Witnesses”,
distaccatosi dalla Watchtower Society.

La loro reazione è comprensibile poiché molti di loro potrebbero non essere andati in prigione se avessero ritenuto che le “autorità superiori” fossero autorità governative umane. Sebbene tali gruppi siano presenti negli Stati Uniti in stati come il Texas e la Florida, soprattutto nella comunità slava e romena, prenderemo in considerazione quelli in Russia, in Romania e in altri paesi, concentrandoci sull'Europa orientale.

Non stiamo perciò parlando degli scismi russelliti, piccoli gruppuscoli che si identificano con le dottrine di Charles T. Russell e coi primi Studenti Biblici, rinnegando i cambiamenti dottrinali e organizzativi introdotti dal 1917 in poi, ma di gruppi che si identificavano con la dicitura “Testimoni di Geova”, adottata all’assemblea di Cedar Point, Ohio, nel 1931 dai seguaci della Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania, all’epoca guidata dal presidente Joseph F. Rutherford.

Il gruppo più vetusto, la “Theocratic Organisation of Jehovah’s Witnesses”, con sede in Russia, crede che la Watchtower Society sia diventata apostata quando ha pubblicato “nuova luce” su certe dottrine, credendo che i cambiamenti fossero in realtà uno stratagemma ingannevole del KGB per soggiogare i Testimoni russi; quindi smisero di usare le pubblicazioni della Società stampate dopo il 1962. Poiché il gruppo non documenta i dati di presenza, il numero dei membri è attualmente sconosciuto, e la proscrizione del governo delle attività della Watchtower Society sul suolo russo ha adombrato le differenze fra le due comunità geoviste, che si reputano vicendevolmente “apostate”.

In Romania invece, le autorità comuniste bandirono i Testimoni di Geova nel 1948, un bando durato fino alla revoca  nel 1990 (dopo il crollo del regime di Ceausescu), anche se le cose, per stessa ammissione della Watchtower Society, “migliorarono un po’ per i testimoni di Geova dopo il 1975, quando la Romania partecipò alla Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa. Questa conferenza garantiva i diritti umani e le libertà fondamentali, inclusa la libertà di culto. Da allora solo coloro che rifiutavano il servizio militare furono arrestati e imprigionati. Poi dal 1986, con la nuova costituzione, nessuno, agenti compresi, poteva entrare in un’abitazione privata senza il consenso del padrone di casa salvo in determinati casi consentiti dalla legge. Finalmente i fratelli si sentivano più tranquilli quando tenevano le adunanze cristiane, inclusa la Commemorazione, in case private.”[5]

I Testimoni di Geova dell'Europa orientale hanno perciò predicato, come avveniva in tutto il mondo, le dottrine geoviste in clandestinità durante l'era nazista e la guerra fredda, ma non era possibile stare al passo con la nuova “verità” promulgata nella sede di Brooklyn. Dopo la morte di J. F. Rutherford, la Società, guidata da Nathan H. Knorr e dall’“oracolo” Frederick W. Franz,[6] affiancati dal 1971 da un Corpo Direttivo collegiale, iniziò ad apportare modifiche a diverse dottrine elaborate da Rutherford. Per coloro che vivono nell'Europa dell'Est, la guerra mondiale era stata l'ultimo vero contatto con la Watchtower di Brooklyn. Dopo la seconda guerra mondiale, per le nuove ostilità americano-sovietiche che sfoceranno nella guerra fredda, il distacco aumentò e in molte congregazioni si infiltrarono agenti governativi comunisti, alcuni, addirittura, in posizioni di rilievo nella congregazione come anziani, sorveglianti e via dicendo. Comprensibilmente, i Testimoni di questi paesi divennero molto cauti. Con poche eccezioni, non hanno avuto molti contatti con la Watchtower in altre parti del mondo.

Dopo che nel 1989/1990 furono ristabilite le comunicazioni con Brooklyn, i Testimoni romeni si resero conto che molte dottrine erano radicalmente diverse e che gran parte della “verità divina” per cui erano stati perseguitati duramente dal regime comunista erano ora un errore, un “vecchio intendimento”. Membri e rappresentanti del Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova hanno così incontrato migliaia di Testimoni rumeni separati sin dai tempi della seconda guerra mondiale, che, grazie al “chiarimento della neutralità cristiana” avvenuto nel 1939, fu per costoro l’unico sprazzo di unità col resto dei Testimoni del mondo, e cercarono di far loro recuperare tutta la “nuova luce” persa nel corso degli anni. Hanno però trovato tre gruppi di Testimoni di Geova–Studenti Biblici che avevano preso il nome di Testimoni di Geova, ma che in un caso avevano studiato solo gli scritti di Russell, oppure i cosiddetti “Rutherforditi”, fermi agli intendimenti degli anni ‘30-’40, e i Testimoni di Geova. La Società cercò di convincerli della nuova luce, e fra i protagonisti dell’operazione vi era Gerrit Lösch e Theodore Jaracz, un lavoro che iniziò negli anni ‘70. Così riporta l’Annuario dei Testimoni di Geova del 2006:

Per decenni i comunisti fecero tutto il possibile per impedire la comunicazione e seminare dubbi e discordia fra i servitori di Dio. Come si è già detto, ebbero un certo successo. Infatti certe divisioni c’erano ancora negli anni ’80, ma le visite dei sorveglianti di zona, come pure il diverso clima politico, contribuirono a risolvere il problema.

Dalla metà degli anni ’70 Gerrit Lösch, che allora faceva parte del Comitato di Filiale dell’Austria mentre adesso fa parte del Corpo Direttivo, visitò la Romania in più occasioni. Nel 1988 Theodore Jaracz e Milton Henschel, rappresentanti del Corpo Direttivo, vennero due volte insieme al fratello Lösch e all’interprete Jon Brenca, che allora era membro della famiglia Betel degli Stati Uniti. Dopo queste visite incoraggianti, migliaia di fratelli che erano rimasti separati dalla maggioranza dei servitori di Geova tornarono fiduciosi nell’ovile.[7]
 
“Migliaia”, ma non tutti. Molti rumeni, infatti, continuarono a rifiutare alcuni cambiamenti e preferirono la loro autonomia da Brooklyn. Poiché c'erano stati così tanti cambiamenti negli insegnamenti durante il periodo del bando, alcuni membri rumeni credevano che il Corpo Direttivo e la Watchtower avessero abbandonato la "vera fede" e avessero compromesso, apostatato, portato fuori strada i Testimoni di Geova e tradito i loro fratelli dell'Europa orientale. Decisero così che la cosa giusta da fare sarebbe stata separarsi da loro. Nel 1992 formarono la “True Faith Association of Jehovah's Witnesses”, cioè l’“Associazione dei Testimoni di Geova della Vera Fede”, che in realtà è un collettivo di gruppi, un po' come i primi Studenti Biblici, con congregazioni libere e slegate dall’autorità della Watchtower, almeno fino all’avvento di Rutherford. In seguito, inviarono una delegazione alla Betel, ma secondo quanto riferito furono trattati male, come “apostati”.

Per capire meglio come sono strutturati gli adepti a questo gruppo scismatico, bisogna vedere com’erano organizzati gli Studenti Biblici, con una struttura congregazionalista-presbiteriana, senza coercizioni, ma anche com’erano le congregazioni geoviste fino al 1971, anno in cui avverrà una profonda ristrutturazione ai vertici della Watchtower Society, dove verrà archiviata la struttura “monarchica” della teocrazia “rutherfordiana”, che muoverà a sua volta

… nuovi e ulteriori passi, ma questa volta in direzione di una breve ma reale liberalizzazione. Per la prima volta fu creato un Corpo Direttivo separato dal consiglio dei direttori della Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania, in teoria sul modello del concilio apostolico di Gerusalemme descritto in Atti 15. Il nuovo Corpo Direttivo includeva il consiglio dei direttori della Società ma comprendeva anche un certo numero di fedeli “unti” Testimoni, uomini con la speranza celeste. In totale il nuovo Corpo Direttivo di allora era composto da undici membri. Parimenti importante fu anche l’annuncio della Società che sarebbe stato ripristinato il vecchio sistema precedente il 1932 degli anziani e dei diaconi (adesso erano chiamati servitori di ministero). Sebbene questi responsabili di congregazione dovessero essere nominati dal Corpo Direttivo tramite la Società o i suoi delegati, ciò che ebbe fine definitivamente nel settembre 1972 fu la regola dell’uomo solo al comando della congregazione, il servitore di congregazione, che vigeva nelle compagnie dei Testimoni sin dal 1938. Nessuno più avrebbe esercitato la sorveglianza della congregazione da solo, cosa che ricordava molto l’episcopato monarchico.[8]
 
Le disposizione, spiega l’ex membro del Corpo Direttivo Raymond Franz, subì un accelerazione negli anni 1975/1976, che portò ad una vera riorganizzazione dei Testimoni di Geova e all’adeguamento del modello descritto sopra da M. James Penton, con la fine del modello “monarchico” e la creazione di un supporto collettivo, il Corpo Direttivo, già operante dal 1971, ma subordinato al presidente Nathan H. Knorr.[9] Dopo la ristrutturazione del periodo 1975/1976, era chiaro fu cambiato tutto perché tutto restasse come prima, dato che la Watchtower, da una monarchia, divenne un’oligarchia, com’è evidente dall’ulteriore ristrutturazione dei corpi degli anziani nelle congregazioni.[10]

È evidente che con la fine dell’isolamento imposto dalla guerra fredda, davanti ad una struttura organizzativa che si era ulteriormente accentrata nella mani di pochi, una parte di questi gruppi, pur riconoscendosi con le dottrine di Joseph F. Rutherford e con l’etichetta “Testimoni di Geova”, avendo sposato una struttura organizzativa congregazionalista simile a quella degli Studenti Biblici di Charles T. Russell, avrebbe faticato a sentirsi a loro agio entro la griglia watchtoweriana.

Ciò nonostante, gli aderenti alla “True Faith Association of Jehovah's Witnesses”, aderiscono strettamente alla precedente dottrina dei Testimoni di Geova insegnata prima del 1960 e continuano con pratiche come l'uso regolare del nome di Dio per com’è insegnato anche dalla Watchtower (cioè "Geova"), riunirsi in assemblee annuali, svolgere il ministero di predicazione, il battesimo per immersione e la pubblicazione di una loro rivista. Hanno gruppi di sostenitori in tutta Europa, Africa e Canada. Le loro convention internazionali hanno delegati da tutto il mondo.  

I seguaci della “True Faith Association of Jehovah's Witnesses”, vista la secolarizzazione che ha colpito i Testimoni di Geova dopo l’accantonamento nel 1995 della dottrina secondo cui Armaghedon doveva venire prima che si estinguesse la “generazione del 1914”, e che ha determinato un certo “imborghesimento”, perché se non sappiamo quando verrà la fine, possiamo vivere più tranquilli, e alcuni hanno iniziato a mandare i figli all'università, a lavorare full-time, ad aprire imprese, e magari accettare certi piaceri “mondani” un tempo evitati perché “il tempo rimasto è ridotto”, vedono quest’ultimi come moralmente lassisti, indulgenti nel vino e nelle feste, permissivi nei confronti degli abusi sui minori e ipocriti per aver denunciato l’Organizzazione delle Nazioni Unite pur avendo aderito come Organizzazione Non Governativa dal 1992 al 2001. Usano ancora le pubblicazioni edite dalla Watchtower Society pubblicate fino al 1961, tra cui i testi di Russell e Rutherford, e ristampano e studiano i libri di Rutherford. Considerano Geova e Gesù come le autorità superiori (Romani 13:1) – una dottrina abbandonata dai Testimoni nel 1962 – e denunciano come avveniva negli anni ‘30 i grandi affari, il governo e la religione. Credono in un Armageddon che si verificherà presto, seguito da una nuova Terra in cui una "grande folla" vivrà in paradiso governata da Gesù e un "piccolo gregge".

Gli aderenti alla “True Faith Association of Jehovah's Witnesses”, consentono maggior libertà di coscienza e di dissenso rispetto ai normali Testimoni e sono più propensi a dialogare con i dissidenti, cosa severamente vietata e penalizzata con una riprensione o con la disassociazione e l’ostracismo, usato come deterrente, incontrando sia esponenti della galassia russellita, ma anche noti dissidenti come Raymond Franz.

Riportiamo i collegamenti ai video degli incontri di Raymond Franz patrocinati dai membri di “True Faith Association of Jehovah's Witnesses” nell'Europa orientale, con ospiti giornalisti e studiosi dei movimenti religiosi abusanti:
 
 
Praga, alla Protestant Theological Faculty, Charles University[11]: https://www.youtube.com/watch?v=6c6I0fjiYNU
 
 
La predicazione, in questo scisma geovista, nonostante siano “russelliti/rutherfordiani”, è ovviamente incoraggiata, ma non obbligata. La predicazione è diretta ai familiari non Testimoni, agli amici “increduli”, ai colleghi di lavoro, ai compagni di scuola e al pubblico nelle strade e nei parchi. Il metodo di casa per casa dei TdG è impiegato di rado. Sono strutturati come l'organizzazione principale con congregazioni, circoscrizioni e pionieri. Gli "anziani" sono uomini maturi rispettati nella loro congregazione ma non nominati da una gerarchia centralizzata. Non ci sono comitati formali che giudichino e disassociazione: ogni congregazione decide da sola con chi associarsi. Si predica contro le trasfusioni di sangue e il tabacco, ma non si impone la conformità obbligatoria, pena la scomunica, di tali regole.



Lo scisma del gruppo romeno è prevalentemente etnico, e la maggior parte di coloro che si associano al di fuori dei paesi ex comunisti alla “True Faith Association of Jehovah's Witnesses”, sono originari di questi paesi, e perciò la leadership del gruppo scismatico ha espresso l'idea di ritenere che i paesi non ex comunisti debbano avere una sorta di cospirazione contro la loro fede e nascondano i loro membri in questi altri paesi, ma forse ciò che non favorisce la loro espansione – che per i seguaci della Watchtower Society è il segno che costoro non hanno la benedizione di Geova perché non seguono il suo “canale”, cioè lo “schiavo fedele e saggio” – è che i Testimoni di Geova ordinari si muovono all’unisono con alle spalle un grosso colosso editoriale, immobiliare, finanziario e oggi, in parte, cinematografico come la Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania, con tutte le sue consociate e le sue filiali in tutto il mondo, struttura “teocratica” che facilita il radicamento in giro per il mondo. Se si aggiunge l’obbligatorietà di predicare di casa in casa, questione è molto chiara.

Note:

[1] Cfr. M. James Penton, “Jehovah's Witnesses and the Secular State: A Historical Analysis of Doctrine”, Journal of Church and State, vol. 21, n° 1 (inverno 1979), pp. 69 e 71, in italiano qui: I Testimoni di Geova e lo Stato secolare: un'analisi storica della dottrina.

[2] Ibid., pp. 71, 72.

[3] “I testimoni di Geova sono una religione protestante?”, La Torre di Guardia (edizione per il pubblico) del 1° novembre 2009, p. 19.

[4] Il gruppo “True Faith Association of Jehovah's Witnesses” (il sito web in romeno è questo: https://www.acami.ro/) o “Associazione deiTestimoni di Geova della Vera Fede”, hanno anche un sito web in lingua italiana, http://www.the-true-jw.org, dov’è possibile scaricare in pdf libri e pubblicazioni della Watch Tower Society in lingua italiana dai tempi di Russell fino ai primissimi anni ‘60.  Cercano di far proseliti fra la comunità romena residente in Italia e fra gli immigrati in generale.

[5] Annuario dei Testimoni di Geova del 2006, pp. 130-131.

[6] Com’è illustrato da Raymond Franz nel suo libro, Karl Klein, membro del Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova, durante alcune sessioni di questo organismo collegiale, si riferì a Frederick W. Franz come l’“oracolo” dell’Organizzazione, in quanto quest’ultimo fungeva da principale ideatore di dottrine. Cfr. Raymond Franz, Crisi di coscienza. Fedeltà a Dio o alla propria religione?, Roma, Edizioni Dehoniane, 1988, p. 134, nota 15.

[7] Annuario dei Testimoni di Geova del 2006, pp. 144-145. Per una storia della Watchtower Society nella Romania post-sovietica si veda: Corneliu Pintilescu e Andrada Fătu-Tutoveanu, “Jehovah's Witnesses in Post-Communist Romania: The Relationship between the Religious Minority and the State (1989-2010)”, Journal for the Study of Religions and Ideologies, vol. 10, 30 (inverno 2011), pp. 102-126, scaricabile in pdf a questo sito: http://www.jsri.ro/ojs/index.php/jsri/article/viewFile/547/515.

[8] M. James Penton, Apocalypse Delayed. The Story of Jehovah’s Witnesses, 3° ed., Toronto, University of Toronto Press, 2015, p. La riforma organizzativa è documentata su La Torre di Guardia del 15 maggio 1972, pp. 307-314 e del 1° aprile 1972, pp. 215-221. L’evoluzione della struttura, con una “breve ma reale liberalizzazione” come nota Penton, è ben spiegata dai manuali “organizzativi” della Società. Il primo è il libro La tua parola è una lampada al mio piede, dov’era detto: “In ciascuna congregazione c’è anche un certo numero di servitori di ministero e tutti questi sono assistenti del sorvegliante o servitore di congregazione.” (La tua parola è una lampada al mio piede, Brooklyn, NY, Watchtower Bible and Tract Society of New York, Inc., 1969, pp. 113). Nel libro successivo, Organizzazione per predicare il regno e fare discepoli, viene menzionata l’esistenza di un “corpo degli anziani” i quali, pur essendo uguali fra di loro, ciò nonostante conservavano un residuo della vecchia disposizione, in quanto fra di loro esisteva un ‘sorvegliante che presiede’, la cui durata in carica era limitata ad un anno, ed era quindi soggetto a rotazione. (Organizzazione per predicare il regno e fare discepoli, Brooklyn, NY, Watchtower Bible and Tract Society of New York, Inc., 1973, p. 63).

[9] Cfr. Raymond Franz, Crisi di coscienza, pp. 81-144.

[10] Dopo i fatti del 1975 si assisterà infatti ad un lento ritorno ad una struttura centralizzata, non più “monarchica” però, ma “oligarchica”, accentrata nelle mani del Corpo Direttivo e dei suoi rappresentanti, come spiegherà Raymond Franz nell’eccellente libro Alla ricerca della libertà cristiana, vol. 1, Ansia di libertà interiore di un Testimone di Geova. Ricerca e responsabilità, Roma, Edizioni Dehoniane, 1997, ai capitoli 2 e 3, intitolati “Il canale di Dio” e “L’autorità centrale”, alle pp. 25-48 e 49-87. Perciò la disposizione presentata nel 1973 fu ulteriormente modificata, perché troppo “democratica” e riportata un po’ all’indietro col libro Organizzati per compiere il nostro ministero, nel quale era stabilito che “In ogni congregazione c’è un sorvegliante che presiede il quale presta servizio ‘per un periodo di tempo indeterminato. Lo stesso vale per il segretario, il sorvegliante del servizio, il conduttore dello studio Torre di Guardia e il sorvegliante della Scuola di Ministero Teocratico. Gli anziani non prestano servizio a rotazione in questi incarichi.” Organizzati per compiere il nostro ministero, Brooklyn, NY, Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania, 1983, p. 41. La stessa veduta viene espressa nell'edizione riveduta del libro "Organizzati", pubblicato dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova nel 1989.

[11] “Press Release. The Man Who Revealed What is Behind the Faith of the Jehovah’s Witnesses”, http://www.straznavez.cz/Zdomova/Franz_PressRelease.htm.

 
   
       
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Crisi di coscienza,
Fedeltà a Dio
o alla propria religione?
Di Raymond Franz,
già membro del
Corpo Direttivo
dei Testimoni di Geova
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