I Testimoni di Geova -
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La storia

Russell, l'evoluzione e i testimoni di Geova




Terzo giorno: L'apparizione della terra asciutta e della vegetazione. Quinto giorno: L'apparizione delle creature anfibie e marine, nonché degli uccelli. Sesto giorno: La creazione degli animali terrestri. Capitolo 4. Disegno a pagina 65 del libro "La verità vi renderà liberi", ed. 1943

I testimoni di Geova, come tutti i fondamentalisti, respingono la teoria dell'evoluzione, ritenendola in contrasto con la Bibbia e anche con la "vera scienza". Secondo gli insegnamenti attuali dell'organizzazione tutte le forme di vita esistenti sono il risultato di uno speciale atto creativo di Dio e sono quindi venute all'esistenza direttamente così come  le vediamo ora. Non ci sarebbe stata nessuna evoluzione, nessuna transizione o passaggio graduale da forme più semplici a quelle più complesse, nonostante moltissimi scienziati affermino il contrario.

I TdG accusano le chiese che hanno accettato l'evoluzionismo di infedeltà e di essersi arrese ad un insegnamento che contraddice e rinnega sia la Bibbia che l'essenza stessa del cristianesimo. Secondo quanto si legge nella Torre di Guardia del 15 marzo 1990, pagg. 13, 14, la determinazione nel respingere l'evoluzionismo sarebbe stata una delle ragioni per cui il Signore avrebbe scelto la loro organizzazione, mentre avrebbe rigettato tutte le altre chiese e sette:

Dagli unti cristiani in senso collettivo Gesù si aspettava che agissero quale economo fedele, dando alla sua servitù o corpo di servitori "la loro porzione di cibo a suo tempo". (Luca 12:42) In Luca 12:43 Cristo disse: "Felice quello schiavo se il suo signore, arrivando, lo troverà a fare così!" Questo indica che per qualche tempo prima che Cristo arrivasse per fare i conti con i suoi schiavi unti con lo spirito questi sarebbero stati impegnati a dispensare cibo spirituale ai membri della congregazione cristiana, la casa di Dio.

Chi furono quelli che Cristo trovò a far questo quando nel 1914 tornò col potere reale e nel 1918 ispezionò la casa di Dio? ...Mentre il lungo periodo di attesa di Gesù alla destra di Geova volgeva al termine, divenne gradualmente evidente chi erano quelli che, anche prima del 1914, distribuivano cibo spirituale ai domestici di Cristo. Erano forse le chiese della cristianità? No di certo, perché esse erano profondamente immischiate nella politica. ... Spiritualmente la loro fede era stata indebolita dal modernismo. Vi fu una crisi spirituale perché molti dei loro ecclesiastici erano stati facile preda dell'evoluzionismo e della critica letteraria della Bibbia. Non ci si poteva aspettare nessun nutrimento spirituale dal clero della cristianità! ...

Così, quando nel 1918 il Signore Gesù Cristo arrivò per ispezionare i suoi schiavi, chi furono quelli che trovò a dare al suo corpo di servitori la loro porzione di cibo a suo tempo? Ebbene, fino a quel momento ...  chi aveva messo in guardia contro il pericolo dell'evoluzionismo e dello spiritismo? I fatti mostrano che era il gruppo di cristiani unti associati con gli editori della rivista La Torre di Guardia di Sion e Araldo della presenza di Cristo, ora chiamata La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova.

Anche in questo caso la Società Torre di Guardia non ha detto tutta  la verità ai suoi fiduciosi seguaci. Infatti Charles Taze Russell e altri dirigenti della Watch Tower Society (WTS), influenzati dalle idee di Charles Darwin (1809-1882), pensavano si potesse conciliare il racconto biblico della creazione con una forma di "evoluzionismo teista" e divulgarono nei loro scritti queste idee almeno fino agli anni 20.



La Nuova Creazione (ed. 1904), il libro di C.T. Russell
nel quale veniva esposta una forma di "teismo evoluzionista".

Ecco alcune citazioni dalle pubblicazioni della WTS che provano come gli "Studenti Biblici" non fossero stati sufficientemente in guardia (come invece fecero altre sette in quel periodo) contro i "pericoli dell'evoluzionismo", nonostante oggi affermino il contrario (cliccando sul numero delle pagina indicato si può visualizzare il testo originale).

Dal libro La Nuova Creazione, pag. 18:

Esaminando criticamente le espressioni della Genesi, notiamo che si fa una distinzione tra la creazione del cielo e della terra (versetto 1) e le successive regolazioni, o tra l'ordinamento di queste, e le ulteriori creazioni della vita vegetale ed animale... Il versetto 2 ci dice che nel vero e proprio inizio del primo giorno della settimana creativa la terra era - sebbene senza forma (ordine), e vuota (deserta) - desolata, deserta e buia. Questo importante particolare dovrebbe essere chiaramente notato. Se riconosciuto, esso avvalora ad un tempo la testimonianza data finora della geologia.

Russell quindi osservava che doveva esservi stato un intervallo di tempo tra "il principio" di Gen. 1:1, nel quale la terra venne portata all'esistenza ("era") e l'inizio dei "giorni" creativi seguenti. Già in questo punto le sue teorie si differenziavano dall'ortodossia creazionista allora comunemente condivisa. Anche oggi i "creazionisti" respingono tali distinzioni, ritenendole in contrasto con la più autentica lettura della Genesi.

Russell comunque non credeva che l'intervallo di tempo fra il "principio" di Gen. 1:1 e l'inizio dei "giorni" creativi fosse molto lungo:

La Bibbia non dice quanto è lungo il periodo tra il principio, quando Dio creava il cielo e la terra, e il principio della settimana creativa impiegata a renderla idonea per l'uomo: nemmeno i geologi sono d'accordo tra loro sulla durata di questo intervallo - pochi estremisti indulgono in speculazioni selvagge di milioni di anni.

Pagine 18, 19

Per Russell quindi l'universo non doveva essere molto vecchio. Definiva 'speculazioni selvagge di pochi estremisti' i milioni di anni (oggi si parla di miliardi dianni) che venivano attribuiti all'universo dai geologi. D'altro canto egli non credeva che i "giorni" della creazione fossero giorni letterali di 24 ore. Secondo Russell, infatti, "niente, forse, ha fatto più oscurare e minare" la fede in Dio e nella Genesi, come "l'errore di credere che i giorni della Genesi fossero di 24 ore" (pag. 22).

Russell credeva che ciascun "giorno" fosse lungo 7.000 anni. In tal modo la "settimana" creativa sarebbe durata 49.000 anni. Queste idee di Russell sulla lunghezza dei "giorni" creativi vengono ancora oggi condivise dai TdG.

Nel libro La Nuova Creazione Russell commentava ciascuno dei giorni creativi senza menzionare l'evoluzione. Arrivato al quinto giorno, dove Dio dice: «Le acque brulichino di esseri viventi...», Russell osservava che queste parole potevano anche indicare un'evoluzione guidata da Dio. Russell non escludeva nemmeno la possibilità che fosse esistito un "brodo primordiale", composto da elementi chimici inanimati:

Non contendiamo la pretesa del primato della Scrittura. La Bibbia non asserisce che Dio creò separatamente e singolarmente i generi di miriadi di pesci e rettili; ma semplicemente che l'influenza divina, o lo spirito, sovrastava, e con scopo divino, il mare che produsse sue creature di vario genere. I mutamenti non vengono dichiarati - una specie può, in condizioni differenti, svilupparsi in un'altra, o dallo stesso protoplasma originale differenti ordini di creature possono essersi sviluppate in condizioni differenti. Nessun uomo può saperlo ed è poco saggio essere dogmatici. Non è da noi contestare che anche il protoplasma del limo paleozoico non può essere venuto all'esistenza attraverso l'azione chimica delle acque del mare altamente mineralizzate. Ciò che possiamo affermare è che tutti vennero come conseguenza dell'intenzione e disposizione divina, e, quindi, erano creazioni divine, qualunque fossero i canali ed i mezzi impiegati.

Pagine 35, 36

Si noti l'affermazione secondo cui la Bibbia "non asserisce che Dio creò separatamente e singolarmente i generi di miriadi di pesci e rettili". Per Russell la Bibbia non lo asseriva. Invece per gli attuali TdG la Bibbia lo asserisce: essi infatti credono in una creazione speciale e distinta per ciascuna singola "specie" animale e vegetale esistente.

Russell proseguiva sostenendo che comunque le specie fossero venute all'esistenza, esse in seguito si sarebbero riprodotte soltanto secondo il loro "genere", senza che nessuna ulteriore evoluzione all'interno della specie fosse possibile.


C.T. Russell nel 1902

Il quinto giorno

Dio disse: «Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo». Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. Dio li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra». E fu sera e fu mattina: quinto giorno.
Genesi 1: 20-23 (C.E.I.)

Alle pagine 36 e 37, commentando le succitate parole della Bibbia - il quinto giorno della creazione -, Russell scrisse:

Qui, di nuovo, non abbiamo bisogno di contestare inutilmente gli Evoluzionisti. Noi riconosceremo che, se Dio scelse, potrebbe aver portato all'esistenza tutte le diverse specie di vita facendole sviluppare l'una dall'altra, o potrebbe aver sviluppato ogni specie separatamente dall'originale melma protozoica. Noi non sappiamo quale metodo adottò ... Qualunque via Dio scelse ... [Egli] fissò le specie animali, ciascuno "secondo la propria specie" in modo che non potessero cambiare.

Il sesto giorno

Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie». E così avvenne: Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. E Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.

Commentando questo passo della Genesi, Russell sosteneva che solo gli esseri umani sarebbero stati creati direttamente da Dio, mentre le altre forme di vita potevano anche essersi evolute:

A proposito delle nostre osservazioni precedenti, che il linguaggio della Scrittura non esclude la possibilità che le piante, le creature acquatiche e quelle terrestri di essersi più o meno sviluppate od evolute, nei loro vari generi, può essere molto utile per noi osservare la grande differenza usata nel linguaggio quando si riferisce alla creazione dell'uomo. In questo caso vi è una dichiarazione specifica dell'esercizio diretto del divino potere creativo, mentre negli altri casi no, ma piuttosto implica uno sviluppo:

"E la terra produsse l'erba," ecc.
"Le acque producano le creature striscianti," ecc.
"La terra produca creature viventi secondo il suoi genere, bestiame," ecc.
...
Non viene detto dell'uomo quello che si dice delle creature del mare: "Che i mari brulichino," né si dice questo degli animali inferiori terrestri, "La terra produca"; ma viene ricordato, al contrario, che [l'uomo] era una speciale creazione del suo Fattore, "fatto a propria immagine." ... Qui vi è il conflitto tra la Parola di Dio e la cosiddetta Scienza Moderna, alla quale il mondo intero, specialmente le persone istruite - includendo gli insegnanti di tutti i seminari teologici, e i ministri in tutti i preminenti pulpiti, che si sottomettono - adorano il Dio scientifico chiamato "Evoluzione".
Le due teorie sono esattamente all'opposto: se la teoria dell'evoluzione è vera, la Bibbia è falsa dalla Genesi alla Rivelazione. Se la Bibbia è vera, come noi sosteniamo, la teoria dell'Evoluzione è totalmente falsa in tutte le sue deduzioni che riguardano l'uomo.

Confrontate queste parole con ciò che si legge a pag. 72 del libro Potete vivere per sempre (ed. 1982):

Alcuni dicono che Dio si servì dell'evoluzione per creare l'uomo. Sostengono che Dio lasciò che l'uomo si evolvesse, e che quando questi giunse a un certo livello Dio gli diede un'anima. Ma la Bibbia non contiene affatto quest'idea. Al contrario, dice che piante e animali furono creati "secondo le loro specie". (Genesi 1:11, 21, 24)

Secondo Russell, "il linguaggio della Scrittura non esclude la possibilità che le piante, le creature acquatiche e quelle terrestri di essersi più o meno sviluppate od evolute, nei loro vari generi". Secondo gli attuali TdG invece "la Bibbia non contiene affatto questa idea". Uno dei tanti esempi che dimostra come sia possibile far dire "alla Bibbia" quello che si vuole.

Ecco altre citazioni da riviste pubblicate negli anni successivi dove queste idee di Russell vengono ribadite e riconfermate:

In quanto agli animali inferiori, non contenderemo su di loro con gli evoluzionisti e le loro deduzioni ... Se un processo di evoluzione ebbe luogo nel passato, noi sosteniamo che questo avvenne sotto la supervisione o guida divina - che le diverse specie di piante e di animali furono portate alla perfezione, cosicché nessun processo di evoluzione è possibile in loro.

D'altro canto si è notato che il racconto Scritturale potrebbe essere compreso piuttosto a favore della teoria Evoluzionista rispetto alle creature inferiori. Per esempio l'affermazione, "Dio disse, che la terra produca erba ...". Ma quando noi veniamo alla creazione dell'uomo non c'è nessun indizio che questa fosse una produzione o uno sviluppo ... Chiunque crede che Adamo si sia sviluppato da una scimmia è in violento conflitto con la fede una volta comunicata ...

The Watch Tower, 1 gennaio 1907, pagine 12,13.
****
Il Terzo Giorno, o Epoca, sotto la guida divina ... spuntava la vegetazione - erba cespugli, alberi, con i loro semi e frutti. Il racconto non dice che Dio fece differenti generi di erba e frutta, alberi, ecc. Dichiara soltanto che per effetto dell comando divino la Terra produsse questi vari generi. Niente nel racconto della Genesi interferisce con la teoria evoluzionistica riguardo alla vegetazione ...

Il Quinto Giorno le acque sciamarono con le creature viventi. In seguito vennero gli uccelli e i grandi mostri del mare. Qui una misura di sviluppo è suggerita ancora dalla dichiarazione che "le acque crescevano, causavano abbondantemente" vari generi, sotto il controllo divino. Soltanto nel caso dell'uomo fa la Bibbia dichiara distintamente una creazione personale

La creazione degli animali terrestri contraddistingue la Sesta Epoca-Giorno. Pesci e uccelli ebbero la precedenza, come concordano gli scienziati. Di nuovo leggiamo che: "la terra produsse," ma leggiamo anche che il Signore dirigeva la materia nello sviluppo dei vari generi e varietà.
Fu alla fine del Sesto giorno che Dio creò l'uomo. Non è la terra a produrlo ...

COME È DIVERSA la dichiarazione rispetto alla creazione dell'uomo dalla descrizione delle piante e degli animali inferiori che i mari e la terra producevano! La creazione dell'uomo era premeditata.

The Watch Tower, 1 dicembre 1912, pagine 372, 373

Queste concezioni di Russell sulla creazione e l'evoluzione vennero condivise dai seguaci della Torre di Guardia anche dopo la morte del loro fondatore, avvenuta nel 1916. In un articolo intitolato "Ipotesi evoluzioniste", pubblicato in The Golden Age del 12 novembre 1919, pag. 103, ecco come le idee di Russell venivano riproposte:

A una teoria riguardante la creazione (ad eccezione dell'uomo) per mezzo di un processo di evoluzione, a cui non abbiamo nulla da obiettare, affermiamo brevemente quanto segue: Si presume che le varie specie attuali siano fisse o immutabili per quanto riguarda la natura e il genere, ... Questa successiva teoria presume che nessuna di queste specie stabili fosse stata originariamente creata così com'è ora, ma che in un passato remoto si svilupparono dalla terra, e con graduali processi di evoluzione da una forma all'altra. Queste evoluzioni, stabilite da leggi divine ... possono essere continuate fino alle specie fissate, che vediamo attualmente, oltre il quale la variazione è impossibile.

In The Golden Age del 18 febbraio 1920, pagina 341, similmente si osservava:

Solo rispetto all'uomo la Bibbia parla di una speciale, diretta creazione di Dio. Le affermazioni della Genesi, rispetto alle creazioni inferiori, concede qualcosa lungo la linea di un'evoluzione differenziata ... l'inizio della vita venne dalle acque, e più tardi si estese agli uccelli e ancora più tardi agli animali terrestri ... sotto vari gradi della divina supervisione della creazione furono portati ad uno stato di sviluppo e di fissità delle specie ...

Va ribadito che secondo Russell tutta l'evoluzione (seppur guidata da Dio), delle forme di vita vegetali ed animali, a partire dal "limo paleozoico", sarebbe avvenuta nell'arco di periodi di 7.000 anni per un totale di 42.000 anni. Si sarebbe quindi passati dall'ameba alla balena in soli 7.000 anni!

Ma perché poi doveva essere necessario un simile periodo di migliaia di anni a Dio per creare? Se le varie forme di vita sono il risultato di un atto creativo, perché il Creatore avrebbe dovuto servirsi di un processo evolutivo per portarle all'esistenza? D'altro canto, se l'evoluzione è vera, è chiaro che i tempi richiesti per la comparsa della vita sono immensamente superiori a poche decine di migliaia di anni. Evidentemente Russell voleva armonizzare Bibbia e scienza, senza rendersi conto di contraddire in questo modo sia l'una che l'altra.

È anche evidente che non è affatto vero che gli "studenti biblici" erano gli unici ad aver messo in guardia le persone contro i "pericoli" dell'evoluzione, come si legge nella Torre di Guardia del 15 marzo 1990 (citata all'inizio di questa pagina): «...quando nel 1918 il Signore Gesù Cristo arrivò per ispezionare i suoi schiavi, chi furono quelli che trovò a dare al suo corpo di servitori la loro porzione di cibo a suo tempo? Ebbene, fino a quel momento ...  chi aveva messo in guardia contro il pericolo dell'evoluzionismo e dello spiritismo?

I fatti mostrano che era il gruppo di cristiani unti associati con gli editori della rivista». I fatti mostrano invece che esistevano vari gruppi religiosi che, sotto questo aspetto, si erano mostrati molto più "fedeli" dei TdG, in quanto rigettavano completamente l'evoluzione, sostenendo una creazione diretta di ogni specie vivente da parte di Dio.

Quindi, riassumendo, C.T. Russell, considerato dagli attuali TdG un uomo "potentemente impiegato da Geova nel periodo in cui si ripristinavano  basilari verità bibliche fra i veri adoratori di Dio sulla terra" (La Torre di Guardiadel 1/4/77, p. 207), anziché attenersi all'insegnamento tradizionale delle varie correnti cristiano-fondamentaliste esistenti al suo tempo, cercò di armonizzare scienza e Bibbia, insegnando che poteva essere avvenuta un'evoluzione guidata da Dio delle forme di vita animale e vegetale. Anziché contribuire quindi a "dissipare le tenebre dell'errore", fece aumentare tali tenebre (dal punto di vista dei TdG, ovviamente).

Oggi i TdG hanno del tutto abbandonato - e anche dimenticato - le teorie evoluzionistiche di Russell, pur continuando a credere che i "giorni" della creazione siano durati 7.000 anni.

Le informazioni riportate in questa pagina si basano su un articolo di Ken Raines, pubblicato in italiano nel Notiziario n.° 5, settembre/ottobre 2003.



 
   
       
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Crisi di coscienza,
Fedeltà a Dio
o alla propria religione?
Di Raymond Franz,
già membro del
Corpo Direttivo
dei Testimoni di Geova
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